40() LIBRO III, CAPO XXYUI. * nezia, ma al presente in Fiorenza et in Roma et di antica pro-» sapia, poiché Cicerone fa ricordo di questa gente, et chi dice » da i Molini. » Altra chiesa del secolo XI fu quella, eli’ è intitolata alla divina Sapienza, e con greco vocabolo a santa Solia. Sorse nel 1020 per devozione della famiglia Gussoni, a cui si uni anche Giorgio Tribuno. A san Vitale martire eresse un tempio nel 1084 il doge Vitale Falier: sul che sono concordi senza eccezione gli antichi storici. Peri anch’ essa nel 1105 a cagione dell’incendio, ma fu presto rifabbricata. Per incendio similmente perì nel medesimo anno 1105 anche la chiesa intitolata a san Basso martire e vescovo di Nicia, cui la famiglia Elia aveva fatto erigere a proprie spese ventinove anni avanti. La famiglia Cristuazio, ne aveva eretto una in onore di san Leonardo, 1’ anno 1025. E venticinque anni prima la famiglia Boldìi e Soranzo avevano fabbricato quella di san Samuele : cui lo stesso incendio del 1105 distrusse. Nell’ anno stesso risorse rifabbricata. In questo medesimo secolo, ma non si sa in qual anno, ebbe origine anche la chiesa di san Maurizio, che, secondo 1’ opinione dello storico Marin Sanudo, portò in sulle prime non solo il nome di detto santo e de’ suoi compagni, ma quello altresì del martire santo Adriano. Gli storici vanno d’accordo nell’ attribuirne la fondazione alla pietà della famiglia Sanudo. E quanto ai monasteri, che in questo secolo furono piantati nelle nostre lagune, oltre ai due, che altrove ho commemorato (1), di san Secondo e di san Nicolò del Lido, un altro me ne resta da nominare, ed è quello di santa Caterina, abitato nella prima sua origine dai religiosi dell’ ordine della Penitenza di Gesù Cristo, (i) Nella pag. 353 e nella 35t> 4