376 LIBRO HI, CAPO XX. Dopo sconfitte sì orrende, se ne stette in calma per qualche tempo Alessio : ma nel 108^t, quando seppe, che nuove forze si preparavano da Roberto contro di lui, si diede a fare anch’ egli novelli preparativi di guerra. Per unire insieme denaro, spogliò persino le chiese : mandò poscia frettolosamente a chiedere 1’ assistenza dei veneziani, e per ottenerla mandò a Venezia grosse somme di oro. Questi non tardarono ad essere condiscendenti : allestirono forte e numerosa flotta, e con tanta prestezza, che in sulla fine di ottobre era già nelle acque di Corfù. Colà si spinse nel novembre anche quella del Guiscardo. Si attaccarono entrambi : fu orribile la zuffa e sanguinosa, perciocché le due flotte non combatterono già collo scagliare Treccie o proiettili da lontano, ma abbordandosi da vicino i navigli, e misurandosi corpo a corpo i soldati colle sciabole e colle picche. I normanni furono battuti con molla perdita e si dovettero ritirare. Tre giorni dopo ripigliarono il combattimento: i nostri l’accettarono. Fu anche questo feroce, e terminò colla fuga e con orrendo macello dei normanni. Costoro tuttavia non si scoraggiarono : allon-tanaronsi bensì, ma si diedero a racconciare la flotta, per poi tentare un terzo combattimento. 1 veneziani intanto, credendo vinto il nemico in guisa da non doverlo più vedere esporsi al cimento, raccolsero le grosse navi sulla costa dell’ Albania, e rimandarono le leggiere a Venezia. Roberto stava spiando ogni mossa, ed ebbe anche occasione di venirne a sapere più di quello che lusingavasi. Un Pietro Contarini, forse per privata vendetta o forse per avidità di denaro, si rese traditore infame della propria nazione ; fuggì al campo del Guiscardo, c dcscrissegli la situazione della flotta veneziana e la poca vigilanza, con che custodivasi. Non perdé tempo il normanno, pose alla vela i suoi legni e comparve a fronte dei nostri. Si può ben credere, come rimanessero sorpresi e sbigottiti a quella non immaginala comparsa : le poche navi leggiere, che là avevano i greci, presero tosto la fuga, e lasciarono soli i veneziani, nella