39 VI. gl’incerti della carica (*}. V* ha al mondo una -cosa sola veramente preziosa, che non si compera a nessun magazzino, e perduta più non si racquista ; eh’ è breve e fuggevole, nè se ne può allungar la misura, e questa è il tempo, benché gli uomini d’ordinario non ne facciano questo gran caso.1 Molti anzi son quelli che lo trovano troppo lungo, lo disperdon, lo sprecano, lo mettono altrui in arbitrio; per contrapposizion di quegli altri, che ben lo tengono caro, se lo sanno far valere, e per loro la sabbia della clepsidra è come quella della Costa d’oro, è aurifera, partorisce oro. Questa poca stima, che alcuni fanno del tempo, ha conseguenze fatali, e com’ eglino non sentono alcun rimorso a perder il loro, cosi non avranno nè meno il più piccolo scrupolo a rubare quello degli altri, e di 24 ore del di, di cui appena 16 son profittabili, poiché (*) Gazzetta del 23 giugno 1837.