76 LIBRO I, CAPO XIII. di allora. E di siffatti confini si ha notizia anche da trattati posteriori, che conchiusero i veneziani cogl’ imperatori di occidente ; ed apparisce dai medesimi, che la repubblica, sino dai tempi dei longobardi, slendevasi verso le rovine di Aitino e sul margine di Palinga e di Tessera. E dopo di avere fissato i confini, stabilivasi in quel trattato quali esenzioni, immunità, franchigie dovessero godere i mercatanti veneziani nei fiumi e sulle terre dei longobardi ; ed era questo un articolo di somma importanza per quelli, a cagione dell’ estesissimo loro traffico e per la terraferma e sul mare. Questo articolo aveva in ¡specialità relazione al particolare e privato commercio del doge ; del che, sebbene le cronache e le storie di questa età non facciano espressa menzione, se ne ha per altro incontrastabile testimonianza nei successivi trattati, ove spesso si legge, che niente debba •pagare il doge nei porti d’Italia per lo privato suo traffico, secondo l’antica consuetudine (1). Al quale proposito noterò, che i dogi continuarono a trafficare in privalo a prò loro, finché nel 1381 una legge del senato gli obbligò a cessare da qualunque traffico entro il primo anno della loro elezione (2) : e che avevano fondachi e gastaldi di loro particolare proprietà in Pilo sulle lagune gradesi ; in Settimo e in Villano su quelle di Caorle;*in Musestre, in San Michele del Quarto, in Campalto, in Mestre ed altrove (3). Tacciono le antiche cronache altresi della sicurezza, che dal trattato di Anafesto col re Liutprando veniva guarentita ai pascoli delle numerose gregge di pecore e di cavalli, appartenenti ai ter-ritorii di Equilio e di Eraclea. Siccome tacciono anche della licenza ottenuta a favore dei nostri isolani, che potessero far legna nei boschi di Tessera, di Campalto, di Botenigo, di Lugo e in altri ancora, eh’ erano dei longobardi. Ma, ad onta di un tale silenzio, la cronaca del Sagomino, eh’ é la più antica di quante se ne conoscono, (i) Coti. Trevis. copia Temanza. (3) Si consulti il Filiasi, nel Ioni. HI, (a) Morosini, lib. Ili della Stor. Yed. cap. 2, 3, 9, ecc. anche il Filiasi, alla pag. 209 del tom. A .