kO LIBRO I, CAPO V. » cum Tlieodosio (ilio Archadii, decrelum est per consulcs et Se-» nalum Pataviensiuni, ac deleclos primores popularium, aedificari » urbem circa Rivoaltum, et gentcs circumstantium insularum con-» gregari ibidem ad habitaudum potius tcrram imam quam plures » portulares baberc, classem paratam tenere, exercere et maria » perlustrare ; et si casus bellorum accideret, ut liostiuin impotentia » socioruin cogerct, baberc refugium.....Nam Gotliorum nnilti- » tudinem et instantiam (1) verebantur et recordabantur, quod anno » Christi CCCCXI11 ipsi Collii cum rege eorum Alarico vencranl » in Italiani et ipsam provinciam igne et ferro vastatam reliquc-» ranl et ad urbcni processerunt, cani spoliantes eie ... » Ho dovuto portare l’intiero brano, acciocché meglio e con più comodità se ne possa discorrere e pronunziare giudizio. Colla scorta pertanto dell’ erudito Domenico Tiepolo (2) osserverò circa le recate parole, di tanta autorità riputate dal Daru e dal Laugier, non essere di nessuna fede il documento : — 1, perché non é un documento, ma un brano di una miscellanea di notizie raccolte in tempi non antichi da quel monaco Tomascllo ; — 2, perché in quell’epoca, a cui si vuol far appartenere il decreto, non per anco si usava indicare la numerazione degli anni dalla nascita di Cristo : ne introdusse l’uso, nel Ti 12, Dionisio soprannominato il piccolo ; — 3, perché troppo chiaramente nel U21 apparisce l’anacronismo di segnarvi ultimo anno del papa Innocenzo I, il quale invece era morto sino dal 12 marzo ; ned era quel pontefice Aponensis, ossia dal villaggio di Abano, poco lungi da Padova, ma dalla città di Albano, nella Campagna di Roma ; — U, perché un altro anacronismo ci si (1) Nola il Crivelli, doversi leggere /a- qualche storico prima del Daru e del Lau-ctantiam : il quale Crivelli ragionò a lun- gier l’aveva pubblicalo: ma le osservazio-go su questo scritto, e conchiuse col dirlo ni, che sono per fare^ vanno al di sopra apocrifo. Si veda la sua Storia dei vene- dell1 aulorità di qualunque egli sia. Lo ziani, Venezia 1839, dalla pag. 343 alla slesso Muratori nel pubblicare la cronaca 352. del Sanudo, che pur lo portò, fa osservare, (2) Rettificazione J. nel voi. 1 de'suoi che in essa, nelle cose avanti il 1100, si Discorsi sulla storia sxnela. So, che trovano molte favole.