anno 1096. 405 dello santo, perchè nel nome di lui fosse conservato anche il suo : Baseygio in dialetto veneziano suona Basilio. Della chiesa di san Pantaleone sappiamo soltanto, chc nel 1009 fu rifabbricata dalla famiglia Giordani: dunque doveva essere stala eretta assai prima. Vi fu chi opinò, sull’appoggio di una tradizione del volgo, essere stata questa negli antichi tempi un’abazia, dedicata a santa Giuliana vergine c martire, ed essere stata eretta in parrocchia nel 1222 da Angelo Semilecolo, ultimo suo abate commendatario. Ma il Cornaro con autentici documenti dimostra falso tutto questo racconto, ed attribuisce bensì al Semitecolo, che n’era pievano, la rinnovazione della fabbrica alquanto guasta per la vecchiezza. All’ anno 912 ovvero 917 aserivesi la fondazione della chiesa di san Vito, dello volgarmente san Fio: e n’è unanime sentimento delle migliori cronache. Non però vanno luttc d’accordo nell’asse-gnarne anche il fondatore : alcune la dicono fondata dalle famiglie Vido e Magno; altre nominano la sola Magno; altre ne attribuiscono il merito alla Vido e alla Balbi. La chiesa di san Luca precede l’anno 1072: il Sansovino (1) la disse fabbricala dalla famiglia Dandolo; altri cronisti vi aggiungono anche la famiglia Pizzamano. A san Felice, prete e martire di Nola, eresse una chiesa, tra il 960 e il 966, la famiglia Gallina; erroneamente lo Stringa, contro la testimonianza di tulte le cronache, la disse eretta invece dai Gri-mani. Anche sant’ Angelo ebbe in questo secolo una chiesa : ma su di essa varie sono le opinioni degli storici antichi. Francesco Sansovino (2) così ne parla : « La chiesa di sant’Angelo, dedicata al-» tre volte a san Moro, fu eretta dalle famiglie Morosini et Lupa-» niza et altri dicono dal doge Contarmi. » Una cronaca anonima del secolo XIII, citala anche dal Cornaro, la dice fondala dalle li) Lib. 11. (2) Luog. cit.