ANNO 1104. 421 al trasporto delle truppe crociate ai porti dell’ Asia, ma volle che la repubblica prendesse cogli altri europei parte attiva alla guerra. E per facilitare la costruzione delle tante navi, cui la grandezza dell’ impresa necessariamente esigeva, pose mano alla fondazione del rinomato edifizio, che Arsenale appunto si nominò. Sull’ origine del qual nome si fermò alquanto il Casoni, traendo le sue osservazioni da quanto aveva scritto intorno a ciò il Gal-licciolli, e cosi sull’ autorità di lui discorrendovi (1). « Ricorda » questi, che lo si chiamava latinamente Arsenatus, voce da alcuni » interpretata per Arx senatus. Dante, nel suo Inferno, dice : Qua-» le nell’ arsanà de’ Veneziani; e quindi alcuno congettura, che » cosi fosse detto, perchè allora cinto d’ argini, o, come dicevano, » arzeri, quasi dire s’intendesse luogo arzcrato. In vero, le antiche » memorie ricordano che arzanà appunto chiamavasi fino all’ an-» no 1220. » E proseguendo ad investigare questo argomento, ci fa noto, avere lui stesso scoperto, nel 1824, « in un sito interno » dell’ arsenale, lunga fila di palizzate, disposte a guisa di argine e » rivestite di grosse tavole sottostanti sei piedi all’ ordinaria linea » di alta marea, inferiormente alle quali si son rinvenuti grossissi- • mi abeti del diametro di circa un metro, disposti in serie uno » presso all’ altro sopra informi sassi di cava e la cui lunghezza » non si è potuta indagare, perchè di molto s’inoltrano colle loro » estremità sotto i vicini fabbricati. • Dal che egli osserva non potersi dedurre notizia veruna circa 1’ etimologia del nome arsenale, quasiché sia derivato da arzere. Perciò soggiunge : • Ma • codesta apparizione niente serve per noi a provare, che qucll’ap-» parato fosse porzione di un argine e mollo meno poi a conclu-» dere che arsenale derivi da arzere. Coriolano Ciprico, che scrisse » al terminare del secolo XV, cosi nomina anco 1’ arzanà di Galli-» poli. Il Du Cange deriva questa voce toscana da ars, che nella » bassa età significava macchina, d’ onde, secondo lui, venne anco (i) Venezia e le sue lagune, luog. cit., pag 96 e seg.