ANNO 888. 213 C A P 0 XXVI Del doge Pietro Tribuno o Tron. Gli animi degli eleltori, fluttuanti nella scella del capo della repubblica, ebbero bisogno dei consigli del benevolo e disinteressalo Giovanni Partecipalo I, per accordarsi nei voti circa il soggetto da innalzare a questa suprema dignità dello stalo. Pare clic egli suggerisse uno della famiglia de’Tribuni, o de’Troni, delti più tardi Tron per l’accorciamento del noslro dialetto (1). Alquanto di dubbiezza per altro insorge nella storia circa 1’ cletlo di questa famiglia. Nella serie dei dogi e dalla maggior parte degli storici vediamo doge, sosliluito al Partecipazio, dopo la sua seconda rinunzia, Pietro Tribuno figliuolo di Domenico, eletto nell’ 888. Ma una carta di privilegio, conceduto ai chioggiotti nell' anno Vili deir imperatore Costantino, nell’ indizione FUI, nel mese di aprile (2), e confermala dipoi come autentica dai dogi Orso Parle-cipazio 11, nell’ anno 920, da Rainieri Zeno, nel 1255, e da Pietro Gradenigo, nel 1293, ci mostra nelle sottoscrizioni il nome di Domenico Tribuno, per la grazia di Dio doge, ecc., e Ira i testimonii leggesi un Pietro Tribuno figlio del doge. Ciò mostrerebbe, che ncl-1’ anno corrispondente a quelle note cronologiche fosse stato doge dei veneziani un Domenico Tribuno : e lo mostrerebbe con tanto più di sicurezza, quanto più sono da calcolarsi le ripetute conferme dei successivi dogi, che attestano 1’ aulenticilà di quel documento. Ma il difficile, c quasi direi 1' impossibile, sla nello stabilire 1’ anno corrispondente alla recata indicazione, perchè non Irovo in tutta la (i) Non manca chi abbia affermato, che fosse Metiiia o Mema. Veti, il Filiasi, to- questo soprannome (li Tribuno sia stato mo VI, pag. 135. dato agl1 individui di questa famiglia, per- (2) Il documento è portato dal Sansovi- chè tribunizia, ma che il vero nome di essa no, lib. XIII.