LA BATTAGLIA DI KOSSOVO Nel momento decisivo della battaglia una delle ali dell’esercito serbo di circa 12,000 uomini comandata da Vuk Brankovic si diede alla fuga. Il valore dello czar Lazzaro, gli esempi d’eroismo ' che egli diede slanciandosi nel folto della mischia non riuscirono a rimettere 1’ ordiiie nelle file dei suoi : anch’ egli cadde combattendo e con lui perirono nella mischia tutti i suoi figli. Nella poesia nazionale serba è sempre vivo il ricordo di Kossovo e del valoroso Lazzaro con- siderato come un Santo. Sono innumerevoli i canti nei quali la storia e la leggenda s’intrec- ciano, raccontando gli episodi di quella infausta e sanguinosa giornata. In uno di questi canti è descritta la czarina che rimasta sola, perchè tutti i suoi parenti, le sue guardie, fino i suoi servi lian voluto partire per Kossovo dove i due eserciti sono di fronte l’uno all’altro, interroga ansiosamente, prima due corvi che vengono dalla lontana pianura, e poi lo scudiere Milutin che giunge stringendo e so- stenendo la sua mano destra con la sinistra, co- perto il corpo di ferite sul cavallo tutto cosparso di sangue. — « Che cosa c’è, disgraziato Milutin? Il tra- dimento ha forse perduto lo Czar? chiede ansante la czarina. » — « Signora, le risponde Milutin, aiutami a