448 Lllì. IV, CAP. XII. senza proseguire veruna ostilità nè da una parte nè dall’ altra. Il cadavere del doge Ordelafo, con onorevole pompa fu sepolto in san Marco, vicino al suo predecessore Vitale Falier. CAPO XII. Nuova crociata per la Terra santa. Successore del defunto doge avevano eletto in frattanto i veneziani Domenico Micheli, il quale non appena fu salito sul trono ducale, ricevette un’ambasciata da Baldovino II, re di Gèrusalcmme, perche concorresse anch’egli con armi ed armati a soccorso dell’esercito cristiano della Terra santa.§ Promettevano gli ambasciatori in contraccambio dell’ assistenza, che imploravano, qualunque privilegio ed esenzione a vantaggio del veneziano commercio : ed insistevano caldamente, perciocché il loro pericolo si faceva sempre maggiore. In questo frattempo il re Baldovino fu fatto prigioniero dai turchi : il papa Calisto 11, a cui stava a cuore sommamente quel-l’impresa, aveva indirizzato preghiere a tutti i principi cristiani, acciocché volessero darsi fretta ad assistere i loro fratelli, che combattevano nella Siria e che si trovavano ridotti alla più dura necessità. E giungevano questi inviti e queste preghiere del papa allora appunto, che gli ambasciatori di Baldovino si trovavano in Venezia ad implorare ?lo stesso favore. 11 doge animato da fervidi sentimenti di marziale entusiasmo e insieme altresì di religioso ossequio verso le istanze del vicario di Cristo, convocò la generale assemblea della nazione : lesse ai congregati veneziani le lettere del pontefice, e tenne loro eloquente discorso, conservatoci dagli storici antichi e di cui fu questo il tenore : « Veneziani ! dopo venti anni di sanguinosi combattimenti per » liberare la Terra santa ; dopo le stupende imprese, clic per mare » e per terra resero illustri le vostre armi e quelle delle altre