anno 991. 287 più adattalo a questa impresa, quanto il figliuolo del santo doge Pietro Orseolo, che portava anch’egli lo stesso nome del padre e che vi fu a pieni voti dalla nazionale assemblea proclamalo. E meritamente : perchè gli storici nostri ad una voce lo encomiano come un vero eroe, il quale superò in ogni nobile prerogativa quasi tutti i dogi, che lo avevano preceduto. Una somma prudenza spiccava in tulle le sue azioni, un buon senso ed una fina penetrazione lo regolavano nel maneggio degli affari politici, una generosità somma ed una affabile dolcezza d’animo gli guadagnavano l’affetto d’ogni classe di persone; era onesto e sincero, era dotato di singolare valore e di fermo coraggio. Per le quali pregevolissime doli dell’Or-seolo II, ebbe ragione il valoroso nostro Sagredo (I), di felicitare con lieti augurii la penna di chi, nel narrare la storia di Venezia, giunga col suo racconto all’età di questo principe illustre. « Quan-» do lo storico futuro di Venezia, dic’egli, arriverà a narrare i fatti • di questo gran doge, gli si allargherà 1 animo. Non e più che di » falli minori debba far raccolta, dai falli minori Irarre argomento » e dar ragione dei successivi ; non è più di un popolo nascente, » che dee parlare. Parlerà di una nazione divenuta adulta, ricchis-» sima, signora di grandi traffici, conquistatrice. Ed avrà la scorta » di un cronista contemporaneo, il Sagomino, eh’ era creato dagli » Orseoli, ma clic parla con quel candore eh’è della verità. » Così egli, dieci mesi or sono; e lo scriveva augurando a Venezia una storia verace, cui sino allora non aveva potuto ella otlenere per le tante ragióni, clic ho addotto sino dall’incominciare di questo lavoro (2). Io non sono da tanlo di poter abbellire colla vivacità dei colori le gloriose geste dell' Orseolo II : ma non ha bisogno di abbellimento dell’ arte ciò ch’è bello di sua natura. Il più bell’encomio, che si possa tributare al doge, di cui parlo, c compreso nelle poche parole, che di lui fece il sunnominato Sagredo, e che (i) Storia ritùie e politica di Venezia, lagune, nella pag. 27 della I pari, del voi. I nell1 opera municipale di Venezia e le sue (2) Nella Prcfaz. pa£. 10.