anno 1050—1070. 361 suindicato 1053. Fu ricevuto dal doge e dal popolo con grande riverenza ed onore e fu festeggiato con sommo giubilo, e in fine fu ricondotto con uguale pompa sino all’ estremità delle veneziane lagune. Le virtù di questo santo pontefice furono sì luminose e distinte, che gli meritarono l’onore degli altari : e i veneziani, memori della bontà, eh’ egli aveva usalo verso di loro, e riconoscenti a tanta beneficenza, vollero intitolata al suo nome una chiesa, che tuttora esiste e che a lui è dedicata, e che volgarmente si conosce per san Lio: essa esisteva anche prima del 1053, ed era allora intitolata a santa Caterina vergine e martire. Era morto già da più anni l’imperatore Corrado, cui abbiamo veduto cotanto avverso ai veneziani, per sostenere contro di essi le ingiuste pretensioni del patriarca Popone; ed avverso sino a negar loro la rinnovazione degli antichi trattati di alleanza e di libertà di traffico nelle provincie del regno italico. A lui era succeduto, prima nel regno e poscia nell’impero, il celebre Arrigo, soprannomi-nato il Nero a cagione della sua barba, III tra i re d’Italia di questo nome, e II tra gl’ imperatori della Germania. I veneziani approfittarono della circostanza, eli’ egli nell’ anno 1055 si trovava in Italia (1), e gli spedirono ambasciatori per la rinnovazione delle suddette convenzioni di alleanza. Ebbero questo incarico Domenico Selvo, o Silvio, e Buono Dandolo : il trattato, per cui facevano istanza, trovasi unito con tutti gli altri nel codice Trevisano. Dal quale medesima codice, per un altro documento di questa stessa età, ci è fallo sapere, che L chioggiotti litigavano contro ai monaci di Brondolo, a cagione di alcuni luoghi situati nelle ville di Conche e di Fogolana; e che la lite fu amichevolmente composta dinanzi ai giudici Fiorenzo Flabianico, Pietro Flabiano ed Agostino Aurio. E inoltre, circa l’anno 1070, crebbero le rendite di esso monastero per vastissime donazioni di beni, posti in quelle medesime ville, lasciale ai monaci di esso da un .Maurizio Memo, (i) A'eO. il Muratori, Annal. cT Ital., ami. io55. \OL. I.