anno 1032—1042. 353 E giacche parlo di cose ecclesiastiche, ricorderò qui la fondazione del monastero di san Secondo nell’ ¡soletta di tal nome, discosta dalla città circa un miglio, dalla parte di Mestre. Era colà anticamente un’immagine del martire sant’Erasmo, vescovo di Formio, cui veneravano i barcaiuoli ed invocavano nei pericoli delle procelle. Colà appunto la nobile famiglia l$affa fece costruire una piccola chiesa ed un ristretto monastero per abitazione di monache benedettine. Ciò verso l’anno 1035 : ed assunse il nome dei santi Secondo ed Erasmo. Ma tanta n’ era nei primi tempi la povertà, che in seguito il doge Vitale Falier, con islromento dei 7 settembre 1089, donò loro alcune rendite perché potessero mantenersi. Finalmente, dopo le vicende amare di quattro e più secoli, nel 1529, fu tolto alle monache benedettine, e 1’ ebbero i frati domenicani, che vi rimasero sino all’ ultima soppressione degli ordini religiosi. Visse dieci anni il Flabianico nella ducale dignità : la sua morte è notata circa il cadere dell’anno 1042, nel tempo appunto che tutta I’ Italia circompadana era agitala dalle guerre feroci tra nobili c popolari : la sua prudenza per altro e i suoi saggi provvedimenti avevano saputo conservare tranquillo l’interno dello stato. Non cosi subito gli fu dato il successore : se ne segna comunemente I’ elezione nell’ anno seguente. La generale assemblea preferì per maggioranza di voti Domenico Contarmi, del cui carattere non dicono i nostri cronisti ne bene nè male. Da qualche esemplare della cronaca del Dandolo ci è fatto nolo, che l’imperatore Costantino decorò del seggio magistrale colesto doge dei veneziani ; sulle quali parole ragionando il Muratori (i), repula siffatte parole significanti, che « dal greco augusto fu dichiarato questo doge Magister mili-» tum, com’ erano i duchi di Napoli; cioè generali di armata. » Al Filiasi per altro (2) non piacque l’opinione del Muratori, senza poi darci egli stesso una spiegazione migliore : si contenta di notare soltanto, che questo titolo di maestro dei militi era inferiore troppo (i)Tomo VI,cap. XXVI, pag. 328. VOL. I. (2) Annal. Ita! ami. 45