80 LIBRO 1, CAPO XV. di molto a questo fatto il doge Marcello : dopo nove anni, poco più, di ducale reggenza, mori nel 726. Intanto anche la chiesa di Aquileja avea cangiato pastore : al patriarca Severo, che ho nominato poco dianzi, era succeduto Callisto, tenace non meno del suo antecessore nel tener ferme le pretensioni della sua sede e nel molestare la sua rivale di Grado. Rivale, io dico, perchè sino al tempo della canonica divisione dei patriarcati e delle rispettive giurisdizioni ; lo che avvenne nel concilio lateranese dell’ anno 732 ; la chiesa di Aquileja non poteva considerare la sede grádese che come un germoglio od un ramo, derivato dal primario tronco, che ella di sé aveva sempre formato. Nè qui mi fermerò a confutare le molte asserzioni arbitrarie dell’ estensore della Storia ecclesiastica di Venezia nell’ opera municipale di Venezia e le sue lagune, il quale non dubitò di affermare ; ma non lo dimostrò, nè potrà dimostrarlo giammai ; che la legittima successione dei vescovi di Aquileja era nei metropoliti di Grado (1). Mi riservo a portarne tutte le prove in contrario nel volume Vili delle mie Chiese d’ Italia: qui assumerei a trattare un argomento non del tutto opportuno né adattato alla storia civile e politica, che ho intrapreso a narrare. Or, come io diceva testé, la divisione canonica delle due chiese patriarcali avvenne nel 732 ; nel qual anno, per decreto di quel concilio, furono assegnati a suffraganei della metropolitana di Grado i vescovi dell’ Istria e quelli che nelle veneziane lagune avevano fissato la loro dimora ; e alla metropolitana dell’ antica Aquileja furono assoggettate le sedi vescovili della terraferma d’Italia sino al fiume Mincio. Ma non perciò ebbero fine le discordie tra le due chiese : ed era ben da prevederlo, a cagione della loro vicinanza di dieci miglia appena. Infatti, non sì tosto il patriarca Antonio fu ritornato da quel concilio, che Callisto, uomo più guerriero che prete, secondoché ce lo dipinge il Filiasi (2), assistito dalla protezione del re longobardo, occupò a forza alcune isole dell'estuario grádese, (i) Pari. II, del voi. I. pag. 232. (2) Tom V, pag. 2*5.