388 LIBRO 111, CAPO XXIV. CAPO XXIV. $ Sun Tarasio. Ritrovamento del corpo di san Marco. ¡Nel mentre, clic avvenivano tulle le narrate vicende, e clic la gloria dei veneziani sempre più cresceva e il commercio loro si dilatava, avvenivano cambiamenti e successioni nella primaria dignità della loro ecclesiastica gerarchia. Moriva Domenico IV, patriarca di Grado, circa l’anno 1084, e vcnivagli sostituito Giovanni II Saponario. INoii si sa il motivo, per cui poco dopo la sua elezione si trasferiss’ egli a Costantinopoli : se per qualche solenne ambasceria, ovvero per molestie recategli da’ suoi. Certo è, che in quella capitale egli finì la sua vita, circa 1’ anno 1090, c che in sua vece gli fu sostituito Pietro Badoario. Non sarei lungi dal credere, che un motivo della sua partenza alla volta di quella città sia stato il desiderio di conquistare sacre reliquie, delle quali sappiamo, che lutto l’Orientc abbondava, c delle quali allora facevasi straordinario bottino ovunque se ne potevano trovare. Era la debolezza del secolo. E infatti sappiamo, clic nel tempo della dimora di lui in quell’ augusta metropoli, i veneziani rubarono il corpo di san Tarasio, antico patriarca costantinopolitano, di cui arricchirono in Venezia la chiesa di santo Zaccaria. Esso era custodito da alcuni monaci greci, i quali costantemente si ricusarono alle ripetute istanze dei veneziani sì di donarlo, come ancora di venderlo. Questi perciò si accinsero ad involarlo furtivamente e vi riuscirono (1). In onore di questo santo, trasferito che 1’ ebbero alla loro patria, eressero una magnifica cappella, che sino al giorno d’oggi sussiste, avanzo del fatale incendio, di cui nel 11 OS rimase preda la chiesa, e di cui, al narrare del Dossoni (2), restarono vittima più di cento monache. (i) Ma fin, Stor. ecc., lib. IV, cap. 4- (2) Silentio di santo Zaccaria sno- dato, pa". 20.