107 Ma tu perfetta dalle tue sventure Lunga giornata in breve ora compiesti, Che quanto occulte più tanto più, dure Fransero i nodi de’ tuoi giorni mesti. Così per novità, ed eleganza di composizione e di forme è pur bella la stanza che viene subito dopo : Addio! siccome rondine che passa Radendo il mar, e mai non tocca V onda, E va peregrinando e non è lassa Fin che non torni alla nativa sponda, Così anch' io passerò per questa bassa Valle di colpe e di dolor feconda A te sempre pensando, a te sol fido Finch.’ io raggiunga il sospirato lido. Il Dall’ Ongaro promette nella sua prefazione, che ove il voto del pubblico non lo sconforti, altri frutti del poetico suo ingegno vedranno in breve la luce ; crediamo che il voto del pubblico gli sarà ora noto abbastanza per-ch’ ei non debba troppo a lungo indugiare la sua promessa.