580 LIBRO III. CAPO XXI. « Roberto, cui armava il braccio di Gregorio VII, sono forse più » sorprendenti dei loro famosi contrasti con Paolo V. Nasceva al-» lora la veneziana grandezza quasi nell’ignara semplicità naturale : » nel secolo XVII la repubblica era giunta alla massima sua gloria » e coltura; ancor più rispettabile pei gravi disastri che avea su-» pcrati, clic per le stupende imprese, che avea eseguite. Combat-» tendo Roberto, stringendo nel 109^1 amichevoli rapporti coll’im-» peratore Enrico IV, ricevendolo ospitalmente a Venezia, aggra-» dendo i suoi privilegii pei loro monasteri, ascrivendosi a onore » ch'egli tenesse alla fonte una figlia del doge (1), i veneziani non » aven lasciato più luogo a stupire di quel si coraggioso cd imper-» turbabile contegno con cui nel 1607, dopo due anni di rispettosa » resistenza agli intempestiivi rigori della Curia Romana, hanno » onorevolmente finito tanto acerba contesa, preferendo a tutte le » altre la mediazione destrissima di quell’ Enrico IV di Francia, » eh’ essi pei primi avevano solennemente riconosciuto re, quando » per religiosi riguardi noi volca conoscere quasi nessuno. Con » eguale forza cd integrità di discernimento e di zelo dall’ altra » parte sostenere nel 1177 i diritti del legittimo successor di san » Pietro, vendicare gloriosamente la sua insultata dignitii c costrin-» gere Federico I a rendere alla prima sede cattolica e ad Alessan-» dio 111 quella pace e quell’ ossequio eh’ egli volea ricusargli. » Ma ripigliamo il filo della storia di questo tempo. Vitale Falier, che fu anche dello Dodoni, fu doge nel 1085; e lo fu per violenza del favor popolare. Dovea perciò stargli a cuore di operare in guisa da rendersi grato alla nazione e da cancellare la macchia e la memoria del modo, con cui aveva ottennio il seggio ducale; perchè il Dandolo ci fa sapere, la sua esaltazione essere stata frullo delle promesse e dei regali, ch’egli largamente aveva diffusi nel popolo per indurlo a scacciare il doge Domenico Selvo (2). Prima sua (i) S Marc., Compendio cronologico. (a) Promissione et donis expulsio- nem praedecessoris populo perpensit.