PREFAZIONE —«aa»— Stranezza o bizzarria parrà certamente a taluni, che in mezzo a tante storie già pubblicate di Venezia e della sua Repubblica, una nuova storia io mi accinga a narrare della Repubblica veneziana. Ma pur troppo egli è vero-, in mezzo a tante storie ch’esistono di Venezia, Venezia non ha per anco una storia •, e sebbene a comuni voti la si desiderasse, non s’ebbe sino al dì d’ oggi il contento di vederla alla luce. Nè si poteva vederla: molto meno poi in questi ultimi, ultimissimi tempi di barbarismo e di schiavitù. E questa medesima impossibilità sperimentò col fatto, e questo medesimo desiderio esternò, pochi mesi or sono, quel dotto e valoroso nostro veneziano Agostino Sagredo, che nell’opera municipale Venezia e le sue lagune, ne scrisse la Storia civile c politica. Quelle verità, eh’ egli avrebbe voluto pur manifestare, a giustificazione delle tante ingiuste censure, pronunziate dagli stranieri contro i Veneziani e contro il loro governo, non gli furono escluse dal dispotismo di chi la tirannia aveva costituito arbitro della lode o del biasimo vol. i. 2