3G0 LIB. Ili, CAP. XVIII. aveva concesso in un sinodo l’onore consueto del pallio al patriarca gradese, ed avcvalo dichiarato metropolitano dei vescovi della Venezia e dell’ Istria ; e inoltre aveva annullalo tutte le giurisdizioni e i privilegii, che il violento Peponc aveva carpito alla santa Sede. Da una lettera, che quel pontefice diresse ai vescovi veneti ed istriani, ci è fatto conoscere tutto il progresso di questa discordia, ricondotta in campo dal patriarca Gotlopoldo (1), succeduto ad Evcrardo, ch’era stato l’immediato successore di Popone. Costui, se non colle armi, perchè temeva la potenza dei veneziani, colle insidiose trame s’ era adoperalo quanto più aveva potuto a molestare 1’ emulo pastore gradense ; perciò il papa lo aveva citato a Roma a presentarsi al concilio; ma, consapevole della propria reità, non vi volle andare. Bensì vi era andato, benché il papa non lo avesse invitato, il patriarca di Grado, Domenico Marengo. Ammoniva poi con questa lettera i vescovi suddetti a dover conoscere e rispettare per loro solo e legittimo metropolita il patriarca gradese. Insistevano i veneziani presso il papa, perchè dal patriarca di Aquileia fossero restituiti i tesori, che Pepone aveva rubato alle chiese di Grado; ma non vi poterono riuscire giammai. Anzi nelle nuove contese, che insorsero di poi tra i due prelati, e nella pace, che fu conchiusa nel 1180 tra l’aquileiese e i veneziani, si stabili di non più parlare di siffatta restituzione. E 1’ affare della questione metropolitica tra le due chiese fu trattalo un’ altra volta, sotto il medesimo pontefice Leone IX, nel concilio di Mantova, circa 1’ anno 1053. Vuole il Dandolo, che in questa stessa occasione sia venuto a Venezia il santo pontefice, per visitarvi il corpo dell’ evangelista san Marco, giacché trovavasi vicino alle nostre lagune. Ed anche il Muratori vi acconsente ; ma dice (2), essere ciò probabilmente accaduto « nell’ ultimo suo rilor-» no dalla Germania, sul principio dell’anno corrente ; » ossia del (i) 11 Filiasi, turn. VI, pag. 336, lo no- gne archivio di Cividal di Friuli, è dello minò Gotebaldo ; ina nel catalogo dei pa- Gottopoldo. triarclii di Aquileia, clic io trassi dairinsi- (2) A miai, d' I lai, ann. io53