382 LIBRO XII, CAPO XIV. approvava le deliberazioni dei tribuni ; poteva dirsi, eli’ ella avesse il voto consultivo soltanto e non il deliberativo ? So bensì, clic il Ten-tori si sforzò di dimostrare, avere inteso i nostri antichi cronisti e storici, col nome di popolo, gli ottimati ed i nobili, dei quali perciò, c non di tutta indistintamente la plebe, s’avesse a dire formata l'antica condone, della altresì da quelli, e non di rado, laudo o collaudo del popolo. Ma, oltreché il vocabolo stesso di popolo ci da un'idea ben diversa dalla limitatissima, che ci porge il vocabolo di nobili o di ottimati, si noti, che 1’ eruditissimo storico la manifestò come semplice opinione sua particolare, e dopo di avere esposto ed autenticato quella, eli’ egli medesimo attesta universalmente ricevuta tra gli storici e cronisti. E ben doveva così contenersi il saggio e leale storico : = Noi perù siamo di parere ecc. — trattandosi di cosa, che nelle storie nostre é narrata senza veruna dubbiezza od ambiguità, e che forma la base fondamentale della nostra antica democrazia. Era riservata perciò al novello storico odierno ; il quale pubblica in Torino la Storia del Consiglio dei dieci, ossia un informe impasto della storia di Venezia ; 1' impudente arroganza d’ insegnare in tuono magistrale il contrario di ciò che tutti gli storici veneziani, moderni ed antichi, sino al giorno d’ oggi insegnarono. Egli corroborò bensì il suo dottrinale coll’ autorità del Farlati (1), « là dove dice, che i tribuni radunavansi coi primati a » consultare intorno alle somme cose della repubblica; » ma non s’avvide il meschinello, che queste parole fanno precisamente contro di lui. Perché, sebbene i tribuni si radunassero coi primati a consultare, non ne segue perciò, eli’ eglino vi si radunassero anche a deliberare: ed il Farlati in ciò é consentaneo agli storici nostri, mentre le cose proposte, consultale e fors’anche deliberate nel consiglio (i) Tribuni cuoi phi.uohibus coeuntes ne compongono la pregevolissima opera. Il in unum locum de summa reipublicae Farlati porla quelle parole nella II parte consuJèbant. — Fallato nel suo Illirico de1 suoi Prolegomeni sulla Dalmazia , sacro : così egli citollo, senza dirci in qual nella pag. 2i3 del voi. I, ediz. di Venezia, pagina degli undici volumi in foglio, che i?5i.