84 UBno ix, capo xi. sopraffatti dal numero, dovettero abbagdonare gli accampamenti e correre ad unirsi al grosso dell’ armala, che marciava frettolosamente alla volta loro. Perduta in fine ogni speranza, si videro costretti a ritornare a Venezia. ■ E quel capilaho, soggiunge il Sa-» nudo, fu messo in prigione e poi per gli Avvogadori menato e » condannalo giusta i suoi demeriti a esempio di chi aveva a » venire. » Ma non perdette già ogni speranza la repubblica ; anzi con più fermezza e coraggio ripigliò la spedizione, acciocché nulla andasse perduto de’ suoi legittimi possedimenti in quella provincia. Spinse perciò un’ altra armata ben forte a rinnovare 1’ assedio di Trieste, finché o per le armi o per la fame fosse ritornala all’obbedienza. Il patriarca di Aquileja considerò questa nuova determinazione dei veneziani siccome la vigilia dcl'a sua disfatta, perché, abbandonato dalle truppe imperiali, non si vedeva più in grado di resistere ad una forza moltiplicata dei nostri. Pensò allora di tentare una via di riconciliazione per mezzo di un compromesso, del quale ci é conservato il documento nel codice Trevisaneo (1). Esso ha la data de' 25 gennaro 1286, indizione XIV, ed ha per oggetto d’indurre la repubblica di Venezia a riconoscere la temporale padronanza del patriarca e della chiesa di Aquileja sulle città di Capodistria, di Parenzo, di Pirano, di Umago, di Monlona e di tutte le altre insoinma dell’ Istria, delle quali invece era padrona la repubblica e per le quali appunto sosteneva cotesta guerra. I compromissarii dell’ una parte e dell’ allra erano il francescano fra Condodo con altri stille frali dell’ ordine stesso, Jacopo Falier, Bernardo da Treviso decano di Cividale, maestro Leonardo da Favignano canonico di Aquileja, e Pcrazzo, ossia Pietro, Gradeni-go. L’istanza fu presentata a loro, in nome del patriarca, da Val-tero, o Gualtero, da Cividale, procuratore e sindico della chiesa aquilejese, cd esprimeva la dimanda, che « fosse riconosciuta dal » doge e dalla signoria la temporale giurisdizione del patriarca (i) Pag. a65 e scg.