592 LIBRO XII, CAPO XV. » del 1455). In Consiglio dei dicci (1). Clic, se da Ora innanzi alcuno » od alcuni dei nostri nobili, da sè o col mezzo di altri, sotto qualsiasi » pretesto, colore, modo, forma od ingegno che possa mai dirsi od » immaginarsi, oserà fare qualche setta, confederazione, compagnia • od altra intelligenza, palese od occulta, con parole o con fatti, • con giuramento o senza, per ajutarsi T un 1’ altro nei nostri con-» sigli, siano banditi perpetuamente, c se ritornassero dal bando, » siano condannati al carcere in vita. » E questa legge fu rinnovata e confermala il giorno 19 luglio 1454. * 1458; 26 novembre. In Consiglio dei dieci. Chiunque può » stare (1) nei consigli, ed offenda altrui, sia castigato colla multa » di 500 lire e sia bandito per due anni dai consigli medesimi. » • 1459 ; 1 il novembre. In Consiglio dei dieci. E proibito seve-» ramente il parlare di cose secreto fuori del senato; e chiunque • ne parlerà, sarà punito nella persona c nel denaro e persino colla • morte. » E questa proibizione più e più volle fu ripetuta; nè poteva prender di mira che i soli nobili, perciocché questi soltanto potevano far parie del senato. « 1471; 15 novembre. In Maggior Consiglio. I dieci puni-» scano chiunque offende il doge nei consigli. » Nè «pii occorre che io noti similmente appartenere questa legge ai nobili, perchè ognuno sa, che di loro esclusivamente erano composti tutti i consigli. « 1472; 12 ottobre. In Consiglio dei dicci. Sia punito dai » dieci qualunque nobile colpevole di ambilo. » E questa legge fu confermata nel maggior Consiglio, l’anno 1555 agli li di maggio; e fu riconfermata in Senato addi 21 dicembre 1697. « 1480. ( Senza data di mese. )—Si noli, che intorno a questo tempo i registri incominciavano a scriversi in linguaggio veneziano. (i)Non occorre che ogni volla io in- (i) Ossia, chiunque è nobile; percioc- dichi il registro, da cui ho tratto la legge, che nei consigli non potevano stare, cioè perchè, essendo questi progressivi, quando non vi potevano essere ammessi, se non chc ne indico l’anno, ne vengo ad indicare an- questi, i quali da prima erano stati ammessi che il volume. al Consiglio maggiore, ossia alla nobiltà.