(l26 MI1H0 XII, CAPO XVI. smaniosi di farsi conoscere per quel che non sono, ma che non valgono che ad apparir quali sono, sfoggiano pellegrine e maravi-gliose notizie, e giù e giù le rovesciano in mezzo alla folla della ignara plebe finché ne abbiano vuotato il sacco, né stanno guari a vuotarlo : in un opuscolo, io diceva, che inlitolavasi YEquatore, così scriveva dei pozzi il maligno autore di quello : « Ero già a » novanta gradini di discesa: m’altrovavo al livello dell’acqua che » di lì dalle mura scorrea ; eppure conveniva discendere ancora. » L’aria che dal fondo veniva si faceva più putrida, più pestifera..... • Ciò non pertanto volli andar a scrutinar il fondo di quell’ abisso » delle umane miserie; accesi un’ altro lume e corsi a trovare quei » Pozzi che sono scavati nelle viscere della terra. Sono già tredici » piedi sotterra. Entro in una cavèrna che fu un giorno intonacata • di tavole, ma dall’ umidità infracidile, caddero a pezzi dalle mu-» raglio rotte e guaste. L’acqua, le barche scorreano al di sopra » di quel sepolcro, al di sopra della mia testa. Il terrore mi scosse » ed andai a visitar 1’ ultimo baratro più profondo. La sua porta è » bassa, mi convenne incurvarmi, e molto per potervi entrare. » Umida n’ è la volta, umide le mura, sporca e putroelente la terra » per 1’ acqua lì stagnante. Rimarcai all’ interno la bava che sulle » muraglie aveano lasciata strisciando alcuni reti ili schifosi: stanco, » affannato, oppresso dal rancore e dall’angustia ini gettai su d’un » tavolalo che s’ erge sul fondo della caverna. In queir istante mi » pareva d’ essere disteso lutto vivo in un cataletto : tanto 1’ imma- • gine della morie stava a me davante. Alcune cifre che travidi » sulla sinistra muraglia, mi desiarono dal mio tetro abbattimento. » Ad esse mi avvicinai.....Più basso evvi tratleggiato col car- • bone un cranio da morto e vicino a quello il volto d’ un vecchio » venerabile; più in alto vi sta disegnata una mezza figura (1)...... Ma, è egli qui storico che narra ? ovver fanciullo, che sogna ? od (i) Come avrebbe potuto in quella caverna, solto il canale, sema luce, delincare quel disegnatore siffatti oggetti ?....