a.ino 1508. 199 > abbandonato a sé stesso e nuotò lungamente Ira le tempeste con-» servando libertà ; salvi alcuni tributi alla Chiesa, de’ quali s’ in- • contrano le traccie in più luoghi, fin eh’ egli stesso si diede spon-» taneamente agli Estensi. Fur questi non pur tollerati d’ordinario, » ma tenuti in pregio e fors’ anche autorizzali espressamente in • questo dominio dalla Sede apostolica, perchè seguaci per relag-» gio della fazion Guelfa, e forte sostegno di lei in queste parti. Ma • la mancanza d’ Àzzo, le discordie della sua famiglia e molto più > un ricorso fatto dal marchese Francesco a Clemente V, per es- • sere sovvenuto, destò in quel pontefice la brama di ridur Ferrara • all’immediato suo dominio. Stava egli in Francia, ove aveva tras- • portata la pontificia residenza .... L’ esempio de’ suoi predeces- • sori a’ quali, massimamente nella lunga vacanza dell’ impero e » nel passaggio del regno de’ romani o sia di Germania e d’ Italia • nella casa d’ Austria, era riuscito di ridurre similmente a tal con- ■ dizione molte città di Romagna od altre parti occupate da regoli • e tiranni, lo persuase della facilità dell’ esecuzione. Egl’ inviò • adunque in Italia Arnaldo o sia Arnueio Pelagrua suo parente, » abate allora Tutelense, accompagnato da Onofrio de’ Trebi de- > cano di Meaux, ambi suoi cappellani, i quali con titolo di legati • apostolici vennero a Ravenna. Ivi, non so per quali lusinghe di ■ averli in favore, si portò subito anche il marchese Francesco. Si • concertò tra essi il piano per cacciar Fresco dalla città, si adunò • una potente armata sotto il comando di Lamberto da Polenta do- • minante in Ravenna, e venuti ad aumentarla gli amici di France- • sco ed i Fonlanesi già da gran tempo fuorusciti di Ferrara, fu • essa guidata per terra e per acqua sotto le mura della citta. Il • campo fu piantato nel borgo di sotto, ma per alquanti giorni ad • altro non si pensò che a far secreti maneggi con que’ di dentro • per aversene la consegna senza forza. Fresco però, ben lungi dal- • I’ acconsentirvi, quantunque conoscesse di non aver gran fonda- • mento nel popolo, li 5 di^ottobre iuj tempo di notte, preso seco • Rinaldo da Marcaria, Galvano de’Gafari mantovano ed altri scelti