a.nno 1277. 25 della lot o sudditanza contentavasi di ricevere annualmente una lieve contribuzione ed ivi mandava un rettore o podestà a rappresentarne il governo. Avvenne pertanto, che pochi mesi dopo l’elezione del doge Jacopo Contarmi, e perciò nell’anno 1276, alcune di esse si rifiutarono dal pagare il consueto tributo; tuttoché, nel darsi alla sudditanza veneta, ne avesse ciascuna sottoscritto solennemente un contratto. Incominciò ad alzare la testa Pirano, a cui venne dietro Montona e poi Capodistria, ; sicché tutte a poco a poco si dichiararono ribelli a Venezia. E per prima dimostrazione della loro rivolta cacciarono via i rettori veneziani, che in ciascuna di esse risiedevano. Pare bensi, che i rettori stessi avessero dato occasione a qualche dispiacere; particolarmente quello di Capodistria: é certo per altro, - che dai popoli semplicemente non venne siffatto rovesciamento di cose : ne furono istigatori altri de’ piccoli dominatori o feudatarii della terraferma, e in principalità il patriarca di Aquileia. A questo anzi dichiararono di volere star sotto; ed egli palesemente si diede in seguito a proteggerne colle armi la ribellione. Non se ne stettero inoperosi i veneziani a tutte queste sommosse. Armarono tosto alcune galee, e ne affidarono il comando ad Andrea Baseggio, perchè dirigesse il suo corso verso la primaria città, da cui certamente doveva dipendere la sorte eziandio delle secondarie. Presentatosi adunque colla sua flotta dinanzi a Capo-distria : incominciò la sua missione coll’intimare agli abitanti di & rendersi, promettendo loro la clemenza c il perdono della repubblica se vi si fossero piegali, e minacciandoli invece di contraccambiarne con tutto il rigore 1’ ostinazione. Inutili riuscirono le sue dichiarazioni, benché aspettasse egli alcuni giorni per vederne l’effetto. Egli allora, valendosi della sua autorità e della sua forza, strinse di assedio la città e la ridusse a tali angustie da far conoscere ai suoi abitatori, quanto 1’ orgoglio loro ne avesse oltrepassalo le forze. Tuttavolta non si vollero arrendere. Mandarono ain-I basciatori al patriarca di Aquileja, supplicandolo, per l’antica amicizia, che legava i friulani coi popoli dell’ Istria, a voler accorrere vol. m. ¡1