anno 1319. M3 egli non ne sia riuscito ? L’ignoranza sua non basta per attcstarne la deficienza. E poi non è egli che scrive la Storia ilei Consiglio dei dieci senz’ averne documenti ? Perciò appunto, a confermazione della sua ignoranza, soggiunge : « Forse l’egregio autore espose » d’ una maniera assoluta un caso che si verificava soltanto in via * d’ eccezione. » Ed io invece dimostrerò coi documenti il contrario: si prosegua intanto il favoloso e sleale racconto di lui; se ne tollerino le calunnie ; non andrà guari, clic ne rimarrà svergognalo dalla contrappostagli verità. . La conoscenza di alcune massime di questo Consiglio, egli » dice (1), gioverà a meglio illuminarci su di esso.—Non solo non • si deve mai lasciar inulto qualunque delitto di Stalo, ma riesce » indispensabile il punirne persino le apparenze e quindi giova cor- * rere alla pena •prima di esaminare la colpa. In materia di sì delicata • natura, ogni più lontana intenzione, debb’ essere come delitto * compiuto. L’ umana prudenza non deve restar paga a ciò, clic il * misfatto non sia per anco avvenuto, ma fare in modo da renderne » impossibile 1’ esecuzione. Lo stalo ha diritto di liberarsi da ogni » angustia, fosse anche a danno capitale di quelli, che, senza colpa, » gliela cagionano, poiché esso non deve aspettare che gli sia ve-» nuto addosso il male di cui paventa. Il più grave fra tutti i de-» litli possibili si é quello di riescire sospetto al proprio principe • e di incutergli timore. In lutti gli allri affari della vita, la sag-» gezzza consiste nel creder sempre meno male di quel clic pare; » ma quando trattasi d’assicurare la tranquillila dello stalo, é pru-» denza, é necessità il credere le cose sempre più tristi di quel che • ci sembrano. Poco importa il commettere ingiustizia, o superchic-» ria contro un privato, quando si ha lusinga, che ne possa deri- ■ vare un bene al pubblico, perché, alla fine, é cosa assolutamente » impossibile il governare uno stato senza mai far torlo a persona. » Quando si ha incomincialo a trattar male un uomo a cagione di