\™o 1304. 189 mezzo di un canale che vi si apri, nominato il rivo delle Stopperc : esso è il primo canale, che vi s’incontra a destra di chi entra nel primo ricinto. Osservò eruditamente il sullodato nostro Casoni, quanto alle fabbriche rizzale su questo nuovo terreno, che « 9C si » volesse prestar fede alla pianta elevata di Venezia, comunemente » attribuita ad Alberto Durerò, anno MD, converrebbe credere, » che al terminare del XV secolo, in questa prima aggiunta pochi » fossero i fabbricati. » — « Mediante però breve confronto, pro-» segue egli, è facile restare convinti, che la pianta stessa, altronde » ammirabile, non è punto fedele nella delineazione interna dcll’ar-» senale. Per esempio, que’ vasti fabbricati, ora denominati le vec-» chie sale d’ armi, non compariscono in quel tipo, eppure esiste- • vano fino dal 1476 ; della qual cosa siamo fatti certi e dal carat- • tere dell’ edifizio e da una lapida avente tre stemmi e 1’ anno » stesso MCCCCLXXVI, tuttora infissa in una muraglia all’ alto di » quel fabbricato. La quale apparente infedeltà trova ampia giusti-» ficazione pel qualsiasi celeberrimo autore, altronde esattissimo, • nella rappresentazione dell’ intiera città, potendosi con ragione • credere che gli eccelsi magistrati della repubblica abbiano a lui • vietato una precisa rappresentazione interna di qualche parte » dell’arsenale, noto essendo con qual velo di mistero nasconde-» vasi quanto all’ arsenale stesso spettava, singolarmente in quei » secoli ne’quali la gelosia e la rivalità di tanti nemici rendevano • necessaria ogni rigorosa misura di silenzio e di circospezione per ■ garantirsi dagli altrui attentati. Ad ogni modo sono da tenersi • per precisi i tratti primarii di quella delineazione, mentre alcune » fabbriche, come appunto i cantieri, le officine e i depositi del » canape, non potevano essere in località diversa da quella ove tut- • tor li vediamo. » interessantissime osservazioni sullo stesso argomento prosegue a fare il diligente ingegnere, colla cui scorta ne dirò anch’ io brevemente. Questa parte dell’ arsenale merita infatti particolare attenzione per le fabbriche, che vi esistono, e per le memorie, che