!t20 libro xii, capo xvi. » consigli. A Ìar cessare lo scandalo si pensò (I) di non più deca-» pilare od appiccare sulla pubblica piazza ; ma, a toglier di mezzo-. le vittime in un modo più secreto e più sicuro, si adottò il parli tito di calarle di notte tempo in fondo delle lagune, nel canale » Orfano (2) ed eziandio per altre strade più spiccie (3). Oli quante » volte non avveniva che un bel giorno scomparisse un patrizio, c » non si avesse più oltre occasione d’incontrarlo! — E la mano » dei Dieci percoteva di questa maniera ogni qual volta, trattan-» dosi di casi dubbi (il), trovasse necessario l’evitare un sussuro » della plebe od il non inviperire di soverchio i parenti o gli amici » del misero, cui mostravano di accordare una grazia speciale ri-» sparmiando alla famiglia 1’ ignominia di un pubblico supplizio. 1 » quali riguardi non si usavano punto quando 1’ accusato era pie-» uamente convinto; poiché, in tal caso, era proprio impossibile » 1’ evitare 1’ infamia del patibolo. » Ma dalle favole e dalle imposture si ritorni ora alla verità ed alla storia; e questa e quella si contrappongano alle sfacciate invenzioni di tanti romanzieri bugiardi, di cui ci offerse l’epilogo colesta Storia pubblicata in Torino. E per dirne ordinatamente: le pene, che usavansi, erano l’ammenda pecuniaria, il carcere a tempo, il carcere in vita, la galera a tempo e in vita, 1’ esilio, il confine, la morte di capestro talvolta, e talvolta ili ferro. Tuttociò apparisce dalla lunga serie dei processi d’ ogni genero, che ci conservò 1’ archivio in dugenlo e dodici volumi di registri criminali, ed in dugento e ventinove filze di atti e documenti relativi: nè fuori delle pene suindicate, veruna memoria esiste di altre pene, che fossero in uso presso la nostra repubblica. L’ammenda in denaro si doveva pagare alla cassa del Consiglio (i) Quando f in qual anno? per qual (a) Eccoci alla favola di questo canale, legge?....Ma lo scrittore di quella storia cui poco appresso smentirò con inconlra- ha già dichiarato fin da principio, e Io ha stabili prove. ripetuto più volle di poi, eh’ egli scrive- (3) Ce le avesse almeno indicate coteste vaia fenz' avere documenti. E ne siamo strade più spiccie ! con tuli» sincerità persuasi : ce ne ha dato (4) In casi dtibbii non fu mai condan- anche troppe prove ! nato chicchessia. 1 registri ce ne assicurano.