ANNO 1319. 41!) scopertone l'innocenza per confessione del complice, e dimostratala con prove non dubbie, e sospesane perciò dal presidente 1’ esecuzione, finche il gran giudice del regno decidesse sulla singolarità dell’evento; il gran giudice comandò, che « si eseguisse la sen-» lenza, perchè sentenza di un tribunale, che non era soggetto ad » appellazione. ■ E ciò avveniva, lo ripeto, non già nel medio evo, nè sotto il governo della repubblica di Venezin, nè per sentenza del Consiglio dei dieci. E ciò, aggiungo poi, non avveniva, nè avvenne, giammai in tulli i secoli della veneziana repubblica ; clic, scoperta l’innocenza di un condannato alla mol te, se ne comandasse ciò non di meno l’esecuzione (i). E qui venendo ora alle pene, con che il tribunale dei dieci castigava le colpe, nuove Tavole e nuove imposture riassumo a narrare dietro la guida fallace della Storia del Consiglio dei dicci pubblicala a Torino, compendialrice meschinissima delle altrui favole ed imposture (2). ■ Dell’ estrema severità del Consiglio dei dieci • non vi fu famiglia patrizia in Venezia che non potesse mostrarne » gli effetti sanguinosi. Basti il dire, sì numerose furono le vittime » delia cupa sua politica, che arrivò persino a temere non riescisse » di soverchio danno al popolo 1’ esempio di tanti patrizi fatti mo-» rire sul palco (3). Nè per questo si venne a più miti o più umani (i) Ved. il Sagredo nella Stor. civ. e ciò Iroppo presto perchè il Cons. dei X ar- polìt. di Ven.y luog. cit. rivasse u persino a temere non riescisse di (a)Cap. II, pag. 5o. » soverchio danno al popolo l'esempio di (3) Donde siano attinte siffatte asserzio- * tanti patrizi, fatti morire sul palco, w Alle ni, noi saprei dire. So dir bensì, che que- buffonerie di sì sleali scrittori avrei potuto ste sono prette menzogne; perchè, esami- opporre il notissimo proverbio: Quodgranalo diligentemente il catalogo dei giusti- tis asseritur, gratis negatur : tuttavolta ziati, dall'anno i3io sino al 1784, non vi per esuberanza di prove ho voluto confusi trovano registrati cinquanta patrizii con- tare gratuite asserzioni, opponendovi do-dannati a morte per sentenza del Consiglio cumentate negazioni. Il catalogo, che ho dei dieci ; tranne per altro i giustiziati per citato, è comunissimo e notissimo : ma se a le due congiure di Bajamonle Tiepolo e di taluno fosse ignoto, può trovarselo e con-Marino Faliero, delle quali la prima pre- sultarselo tra i manoscritti della nostra bi-cedette l’istituzioncMi questa magistrato- blioteca marciana, cod. DII della clas. VII, ra, e la seconda susseguì poco dopo e per- italiana.