\>no 1310. 353 ì monaci, e come accessorie le monache. !\’é a caso o senza solido fondamento ini sono io azzardato ad esporre questa singolare e forse unica notizia: essa è appoggiala a due autentici istromenti; 1’ uno dell anno 1204, 1’ altro del 1206, i quali si conservavano nell' archivio di questo insigne monastero, e furono anche pubblicali, in una lettera «lei monaco Giannagoslino Gradenigo, che fu poi vescovo di Chioggia (1), diretta all’ ab. Giovanni Brunaeci. In essa perciò meritano particolare attenzione le parole, che qui trascrivo (2) : « Nella storia della traslazione del corpo di san Paolo • martire, seguita Y anno MCCXXII. si ha, che uscì ad incontrarlo » I’ abate ornatus sacerdotalibus indumentis et mitratus rum suis mo- • nachis et inonacabus. lo vi confesso, che da principio restai sor- • preso in leggere un tal fallo, c m’ andava immaginando, che » (¡nelle monache altro non fossero, che o divole donne dedicate al » servigio di questa chiesa, o al più al più pinzochere o terziarie, ■ che falli avessero i voti e vivessero nelle privale loro abitazioni, » come fece in questo medesimo monastero nel passalo secolo la » celebre dottoressa Elena Lucrezia Cornara Piscopia, non sapen- • domi io persuadere c!ie quell«/ fossero le monache di san Zacca-» ria, allora non slrellc da clausura, come ha opinato il Cornaro (3). » Ma mi è poi venuto fallo di trovare due documenti, pei quali » chiarissimamentc apparisce, che monache abitavano co’ monaci » in questo monastero, sotto 1’ obbedienza del medesimo abate, e se » a Dio piace, una anche della mia famiglia. • E qui il dolio monaco inserisce il primo dei due citali documenti, i quali per brevità io «pii tralascio, riservandomi a portarli nella mia storia diffusa della chiesa veneziana, che sono per pubblicare, e che formerà come la seconda parte di questa della Bepubblica : bensì trascrivo le considerazioni, che su di essi soggiunge il Gradenigo, continuando l’erudita sua Ietterà. • Che ne dite amico? sono queste o noi sono (i) Sotto i! nome di Dorasio accade- (2) Pag. 6 e seg. miro Agiato, stampala in Venezia nel 1760. (3) Dee. XI. part. il, pag. »45. VOL. III. il 5