ASMO 1310. 28.r> chiaramenle conoscere il silo, eh’ essa occupava ; cioè il luogo, ov’ è oggidì il campiello del Tagliupietra o dei Felzi, a san Moisè. C A P 0 XIX. Costumanze istituite per conservare perpetuamente la memorili della dissipata congiura. In memoria della buona riuseila, ch’ebbe la causa della repubblica contro gl’ iniqui allentali della sediziosa congiura, fu decretato, che per l’avvenire il doge, la Signoria e la Quarantìa criminale dovessero andare processionalmente ogni anno a visitare la chiesa de’ santi martiri Vito e Modesto, nel dì della loro festa, eh’ è il 15 di giugno e eh’ è 1’ anniversario della vittoria ottenuta sui congiurati (1) ; la quale processione solenne continuò in tutti gli anni finché durò la repubblica, ed escguivasi colla medesima pompa di quella del giorno di san Marco, ed eravi inoltre sontuoso banchetto imbandito dal doge alla Signoria. E fu anche decretato, che si offerissero alla medesima chiesa cinque libre di grossi per compenso degli apparamenli sacri (2) ; ossia, perchè se ne compensasse il consumo, che ne avessero sofferto a cagione di quella solennità. Al quale proposito il Tentori promuove il dubbio « se questo sussidio • dovesse esser continuato per molli anni, o pur si dovesse inten- • dere per una volta solamente (3) : • annualmente continualo, io (i) È registrato il decreto nel lib. Pres- (a) Similmente nel libro Presbiter : biter, colle seguenti parole: u|i3io, a5 » i3io. 1 j Kebruarii in M. 0. Item quod w Junii, in M. C. Quod bcatura festum » dentur libre quinque grossorum Eccle-" sancii Viti, occasione prosperi succerai, « jie sancii Viti prò paramenlis necessariis » quem contra nos conspirantes in nos ha- « ipsius Ecclesie, qui ponantur in manici buimui in ipso die, >it de citerò se in per » bus ìllorum, quibus videbuniur. n ” solemne et fiat semper orani anno prò- (3) Tentori, Stor. Jren., lib. II, cap. I, » cessio suo die, sicut fit in festo beati §. III. n Marci et pnndium per dominura Du-« ceni, n