30K unito X!!, CAPO I. \ confermazione di ciò potrei recare una lunga serie di decreti e di leggi, clie prendevano di mira particolarmente i nobili, ed assoggeitavanli alle pene più severe ; a multe pecuniarie, a prigionia, ad esilio, alla morte; se di delitti di stalo si fossero macchiali, od avessero palesato secreti affari del senato, od avessero fatto ingiuria al doge nelle tornate dei consigli, alle particolari magistrature, ai magistrati, e persino ai servi di queste. Anzi con tutta evidenza ci è fatto conoscere da una legge del 9 marzo 1571, essere sempre stato principale scopo del consiglio dei dieci il vigilare sulla condotta dei nobili ed il punirne le colpe; laddove gli altri casi criminali, ove non fosse intervenuto un nobile, erano devoluti ad altre magistrature. Per la quale osservazione resta smentita appieno la gratuita asserzione dall’ Amelol (l),da cui la copiarono il Laugier, il Darù(2) ed altri stranieri, clic il Consiglio dei dieci avesse in sulle prime assai ristretto potere, circoserilto ai soli delitti ili stato del prìm ordine. perciocché « la Quarantìa Criminale, molto più antica, giudicava di » tutti gli altri. • Le parole che ho portalo, dell’ autentico registro della Cancelleria ducale ci assicurano invece, avere avuto il Consiglio dei dieci sino dal primo istanie della sua istituzione, pienissima facoltà di operare intorno a tultociò, che in qual si voglia maniera avesse potuto avere od avesse avuto relazione al filo della congiura di Bajamonte ; e si, che quanto i dieci savi provvedessero, ordinassero, facessero, si avesse a riputare siccome fatto dal gran Consiglio medesimo. Ed é pur falso, falsissimo ciocché in seguilo affermarono i tre sunnominali scrittori francesi, avere spinto tanto oltre la sua potestà questo vigilantissimo tribunale, averne si falla-mente dilatati i confini, sino ad arrogarsi a poco a poco quasi tutte le cause criminali, a cassare persino i decreti del Maggior Consiglio, ad esercitare in somma i più stretti e più alti diritti di assoluta (i) Amélot de la Houssaie. Hist. da (a) Ldng., lib. X. Darù. lib. \ 11, della Gouvernem. di Vtnist, Paris 1677, Stor. della fìep. di Veti pag. 3o5.