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preferendo alla vita di quello il proprio interesse : il Baldaria fu preso, fu decapitalo e ne fu portata la lesta in giro per la città sulla punta di un’ asta : il corpo fu strascinalo i-ino al ponte di san Giorgio, donde fu gettalo nel fiume.
    Di poca oppur di nessuna importanza per la storia veneziana giudicherà forse taluno siffatti avvenimenti, che appartengono piuttosto alla storia di Ferrara: ma mi parve necessario il derivarne il filo sino dalla sua origine, onde il saggio e prudente lettore possa giudicarne imparzialmente, allorché vedrà i veneziani prenderne parte con tanto impegno da provocare sopra di sé le scomuniche pontificie. Certo, nello sviluppo dell’ intreccio, se ne conoscerà viemmeglio la convenienza di averlo fatto. Si continui dunque a narrare.
    Il	dominio di Fresco in Ferrara, per la parte del popolo non fu disturbato per alquanti mesi : ma finalmente il popolo cangiò pensiero ; e nell' agoslo del medesimo anno 1508, Jacopo de’Boc-chimpani si fece capo di una sollevazione, e fece gridare in piazza per la libertà. Fresco, aiutato da’suoi, si difese vigorosamente, c ne riuscì vincitore: nel dì seguente fece troncare il capo ai primarii dei prigionieri caduti in mano di lui nella mischia, e ne fece strascinare i cadaveri per la città. Così se ne assicurò anche per quella volta la vacillante sovranità. Ma non potè in seguilo conservarsela di vantaggio. Perchè, menti’e i diversi individui della casa d’ Esle se ne disputavano tra loro il dominio, il papa ravvolgeva nell’ animo il pensiero di ridurla intiera ed immediata sua proprietà. Sul die giova ascoltare il dotto raccoglitore delle Memorie per la storia di Ferrara (1), il quale così ne parla : « Dappoi che Matilde la gran » contessa conseguì dalla Sede apostolica questa città in dominio, » non si sa di certo, che alcun’ altra conccssion simile ne’ sia se-» guita in favor d’ altri sino al tempo di cui parliamo. -Vegli scon-» volgimenti d’Italia, il popolo ferrarese, al pari di tanti altri, rimase
    (i) Frizzi, Ioni. Ili, cap. XV