anso 1286. 79 veneziani negarono anche a lui, siccome lo avevano negalo ad altri dieci suoi predecessori, lo stabilimento del sant’ Uffizio nei loro stali. Dunque è una sciocchezza il dirlo fmtto di questa riconciliazione. I citali autori bensì, come io teste notava, parlarono di questo interdetto dato a Venezia dal cardinale legato Bernardo vescovo di Porto : ma negli storici nostri e nelle nostre antiche cronache appena se ne trova qualche leggerissimo cenno. Fa maraviglia in vero, che la memoria di un tanto avvenimento abbia dovuto rimanerci conservato negli scritti degli stranieri, piuttostochè in quelli dei nazionali; seppur non abbiasi a dire, che il fatto sia riuscito in Venezia di così poca importanza da non doversene prendere l’incomodo di tramandarlo circostanziatamente alla posterità. Perciò, crcd’ io, contcntossi il Sanudo, diligentissimo nostro cronista antico, di ricordare il fatto quasi per incidenza, e senza mostrarsi propenso a prestarvi fede. « ¡Vola, egli dice, che nella cronaca Delfina » ho letto, che sotto questo doge i veneziani per non volere dare » aiuto al re Carlo di Sicilia, furono scomunicali. Tamen di questo » il Sabellico non ne scrive cosa alcuna. E poi furono assoluti. » E nella cronaca del Caroldo (1) vi è commemorato con vieppiù ancora d’indifferenza e di superficialità : perchè, parlando della guerra lei veneziani contro il patriarca di Aquileja, della quale verrò loto a narrare, dice soltanto che il papo fece esortare i veneziani a lon impicciarsi negli affari dell’ Istria e di quel patriarca, acciocché ìon distraessero da quella parte le loro forze, e perchè quindi ac-onsentisscro alle sue istanze di dirigerle invece a difesa del re arlo d’ Angiò. Ad eccezione di queste due testimonianze, non ho otuto trovarne verun’ altra negli storici o nelle cronache nostre, he ci racconti con precisione le circostanze di questo fallo. Anche sulla qualità della censura, inflitta ai veneziani, rimane tl0go ad ambiguità ; perché vi trovo adoperato senza distinzione l*) M»S. della bibliot. Marc. Clas. VII, cod. CXL1.