-'l I 8 LIBRO XII, CAPO XVI. oltenuto la maggioranza, era posta ad altre quattro prove di ballottazione. Dopo tanta scrupolosità, e ben naturale, che la sentenza dovesse riuscire inappellabile. Essa veniva intimata al reo da un Avvogadore alla presenza dei capi. Talvolta altresì concedevasi grazia : ina la grazia non poteva essere domandata prima che fosse pronunziata la sentenza. Anche di ciò parlano ccl fatto i molti casi registrati nei libri del Consiglio medesimo. E se talvolta avvenne, che un innocente fosse punito ( qual mai tribunale di uomini fu infallibile?); il Consiglio dei dieci, quando ne venne in luce la verità, procurò, per quanto gli fu possibile, di risarcirne la fama: siccome mi avverrà di notare nel fatto di Antonio Foscarini e del rinomatissimo Forncrclto, sui quali tante romanzesche fantasie hanno sparso i poeti. La storia, e questa particolarmente del Consiglio dei dieci, devesi apprendere per lo studio dei suoi irrefragabili documenti, non già dalle frasi degl’ immaginosi verseggiatori. Il processo del Foscarini sarà da me esposto alla sua volta iu tutta l’ingenua sua autenticità: il Fomeretto non fu giudicato dai dieci, ma dalla quarantìa criminale (1), a cui spellava il giudizio di tutti i delitti, tranne di quelli di stato: nè ai dieci nè ai quaranta si ricordava mai del Fomeretto quando slavasi per votare sulla morte di un reo. E forse che non si videro dei casi simili in ogni tempo e sotto ad ogni legislazione? E non avvenne in Padova; non già nel medio evo, nè sotto il governo della repubblica di Venezia, nè per sentenza del Consiglio dei dieci ; ma negli aulii primi del secolo presente, ma sotto la legislazione del regno italico, ma per sentenza di un tribunale speciale, sapientissimo, inappellabile, che, condannato a morte un giovinetto innocente, e (i) Uno sbaglio costante e perpetuo no- certo riputandola un che di distinto dalla telò qui una volta per sempre, del quale quarantìa, la quale talvolta vedesi nomili sparsa la Storia del Consiglio dei dieci nata coll’ iniziale inajuscola Quarantia. pubblicala a Torino, ogni qual volta av- Ved. nelle pag. a5, 3g, ed altrove, e si tro-venga al suo autore di dover nominare la vera ricordata la quarantia; mentre nelle quarantia criminale. Sempre la si trova pag. sa, 4*, ed altrove, si vedrà nominata nominata iuvece guarantia criminale, la Quarantia.