ANNO 1304. 19:i C A P 0 IV. Guerra dei veneziani contro Ferrara. Dopo di avere parlato del luogo, ove gli apprestamenti militari e di terra e di mare si disponevano, si passi a narrare gli avvenimenti guerrieri, che appartengono a questa medesima eia. Uscili appena da una guerra, s’ impegnarono i veneziani in nn’altra; e questa, non già per sostenere diritti loro, o per difenderne i possedimenti, ma per proteggere chi nelle loro braccia getlavasi cd implorava soccorso, e ne cedeva altresì i proprii diritti; o legittimi od usurpati clic fossero. Parlo di Fresco marchese di Ferrara.il quale, colla violenza e col terrore, ne aveva ottenuto il dominio, circa 1’ anno 1308. Ma il racconto dev’ esserne intrapreso da più rimolo principio. Azzo d' Obizzo della casa d'Eslc, benché dichiaralo erede dal paterno testamento, in società co’ suoi due fratelli Aldobrandino e Francesco, di tulli i beni e stati legittimi e naturali (1); tut-tavolla, nel 1292, appena spiralo il padre, fu dal popolo ferrarese riconosciuto con pubblico decreto il solo signore della città ; perciocché come tale avevaio già riconosciuto il popolo stesso, sino dal 1264. Si può ben credere, che siffatta determinazione, in onta della testamentaria disposizione di Obizzo d’ Este loro padre, doveva cagionare discordie e suscitare pretese tra i due fratelli, che n’erano rimasti esclusi. Cercarono essi protezione e sostegno presso allre città, col sacrifizio altresì di una qualche porzione di ciò che avrebbero conseguito: ma indarno. Azzo solo era statoriconosciuto dal popolo, ed Azzo solo vi dominò, benché avviluppato in continue (i) Frizzi, Meni, per la stor. di Ferrara, tom. Ili, c»p. XIV. — Testani. di Obizzo d’Este 28 giujjn. i2t)s.