'il2 unno xii, capo xvi. » accusatori, tenendo alla mano tulli gli allegati del processo (1). » li qui, dopo alcune considerazioni ed alcuni commenti, degni soltanto di lui, passa adire: « Quello che troviamo disdicevole allora » e che diventa vituperoso oggidì nei pochi Siali, in cui 1’ abuso • sussiste lutlora, si è, che non era concesso al pervcnulo di far » ricorso all’ opera di avvocati o d’altri che potessero far valere la » sua causa (2). Restava solo I’ invidiabil caso in cui qualcuno fra • i giudici o perchè mosso dal pietoso sentimento di compassione » o perchè in qualche modo avesse potuto convincersi della dì lui » innocenza, surgesse a difenderlo e procurasse di oppore la pro-» pria autorità all’ insistenza degli accusatori. • Né contento di queste favole : anzi, impaziente e geloso di farle accettare dai suoi lettori come altrettante incontrastabili verità, aggiunge in annotazione : * Nell’articolo di Rianchi-Giovini sull’ antito Governo Ve-» neto, troviamo detto, clic all’ imputato veniva assegnalo un difen-» sore che per iscritto presentava le difese. » — E questa una delle poche verità conosciute dal Rianchi-Giovini, traduttore anonimo del Darù, nella storia della Repubblica di Venezia. — E continua 1’ annotatore: i Noi non siamo riusciti a trovare argomenti baste- • voli per potere ammettere questo fatto. » —Qual maraviglia, che (i) Nelle parole,che qui soggiunge l'autore, e chc io tralascio per brevità, apparisce chiaro il sentimento di lui, tuli’ altro che diretto ad indirizzare il lettore sulla via di una ragionevole transazione. Quasi dolente di non trovare novello argomento di rimprovero contro questa magistratura per la secreterà, che usava e per la rigorosità di non permettere all1 inquisito comunicazione veruna con chicchessia, così si esprime : u Non si può dir nulla con-n tro il costume di non permettere mai al-^ l’inquisito di vedere persona estranea al ” giudizio, fosse pure il più intrinseco de- * gli amici od il parente più vicino ; nè * tampoco di ricevere alcuna lettera. « Si- milmentc si duole, alcune righe di poi, per non poter accusare di crudeltà i decemviri nell’ uso della tortura, che si adoperava a quei tempi presso tutte le nazioni d’ Europa. u Per simil ragione, die’ egli, non pos-siamo far carico ai Dieci (vedete enorme vi disgrazia, che toccò allo storico, di non w poterne loro far carico'.) dell'aver w adoperato la tortura come mezzo il più » efficace per estorcere dal misero imputaci to la voluta confessione, che presso tutti •n i tribunali di que’ tempi era tenuta in luogo della verità. ■» (a) Ciò è falso; e lo vedremo a suo luogo.