200 LIBRO 11, CAPO IV. » tra suoi più fidi si chiuse e si fe’ forte nel castel Tedaldo, e ritirò • vicino ad esso tutte le navi che aveva nel Po, cioè sei galee, una • gran nave con sopra castelli e torri, tre buttifredi, due ponti, un » lupo, ed altri diversi legni. Di là poi, ben conoscendo di non » poter colle poche forze che gli rimanevano salvarsi dal sovra- • stante nembo, trattò co’ veneziani e loro cedette ogni ragion che » si teneva d’avere sopra Ferrara, e ai medesimi consegnò il ca-» stello col ponte, la torre che Io guardava di là dal Po, e tutto il » borgo supcriore, i quali luoghi furono ben tosto muniti da una • squadra di balestrieri e da una flotta di navi armate spedite da » Venezia su per il Po di Lombardia e discese per quello di Fer- • rara dalla punta di Ficarolo. Egli poscia si ritirò a Venezia, ove » fin che visse godette di un’annuale provvigione da quel pubblico » erario di 1000 ducati d’oro (1), altri dicono di lire 100 di gros-» si, e della nobiltà veneta per sé e per i suoi discendenti in pcr- • petuo (2).j» Ed ecco i veneziani impicciati in questa faccenda, e messi a conflitto contro la casa d’ Este e contro i rappresentanti pontificii. Ma i ferraresi, tostochè si avvidero, che il castello era in mano dei veneziani, aprirono spontaneamente le porte della città ai legati apostolici. Vi entrarono eglino con tutto 1’ esercito trionfalmente, e in mezzo agli applausi di tutto il popolo. Da ogni via, da ogni piazza risuonavano le voci di Viva il marchese Francesco, mentre egli invece affatieavasi per far gridare Viva la santa llomuna Chiesa. Da'queste sue premure e dall’ avere voluto cedere ai legati il palazzo della sovranità, puossi ragionevolmente conghiellurare, che vi avesse avuto luogo tra loro un qualche accordo. Vero è per altro, che gli storici assicurano, non avere mai avuto Francesco intenzione di rinunziare alle sue pretese sopra la città di Ferrara ; bensì aver voluto soltanto secondare le armi della Chiesa, perchè (i) De Monaci«, De reb. fenet, lib (a) Cortu«. Ffist., lib. I, cap. X, preis» XIV. il Muratori noi tom. XII, R*r. ¡tal. script