30:2 LIBRO XI, CAPO XX. sentenze, tra cui la suindicata del 1328, non sapendo come esprimere in latino la denominazione odierna del ponte dei Dai ; nè certamente saprei come la si potrebbe esprimere ; si attenesse al-1’ antica, piuttostochè a quella clic correva a’ suoi di. Ed a’ suoi dì certamente correva la denominazione di ponte dei dai, nè punto si conosceva più 1’ altra del Malpasso ; perchè nella supplica, di cui ho recato poco addietro il testo genuino, quando Nicolò Rosso, appunto nel secolo XV, dimandò al consiglio dei dicci la restituzione della casa di ragione del morter, vedesi nominato quel ponte, non già col titolo di Malpasso, ma bensì dei dadi. La quale denominazione, espressa così : de i dadi, anziché dei dai, mi fa nascere il sospetto, che la sua derivazione non abbiasi piuttosto a ripetere dal giuoco dei dadi: ad ogni modo, il mio sospetto avrebbe un qualche appoggio sopra le parole di una carta esistente, ed io lo affiderei alle dotte indagini degli studiosi, perchè nel vasto mare delle conghietture ne pescassero colla loro critica saggia e prudente la verità. Un’ ultima favola ricorderò accreditata nel volgo e da me udita più volte, sul proposito della casa e della vecchia del mortajo. Dicono, che il doge abbia limitato a due sole parole la dimanda dei favori da concedersi alla donna benemerita della patria, per sé e per suoi eredi ; ed ella abbia chiesto zuppa e coperto ; colle quali due parole vorrebbero intendere, eli’ ella fosse stata provveduta di pane, di vino e di abitazione in perpetuo : pane e vino, per la parola zuppa, giacché zuppa in linguaggio puro veneziano significa, non già la minestra come 1’ odierno francesismo ha introdotto nel linguaggio italiano, ma la mescolanza del pane intinto nel vino ; abitazione, chiaramente espressa nell’ altra parola coperto. Favola io la dissi, e come favola ce la mostra la serie del racconto e dei fatti che ho annoverato nei precedenti capitoli : favola anch’ io la reputo, e perciò tra le favole, che sulla congiura di Bajamonle si sono sparse, ho voluto annoverarla.