3UÍJ LIBRO XII, CAPO Vili. Trinila. Si noli per altro, che la fabbrica, cui oggidì vediamo, non è già I’ antica, la quale dicesi avere avuto principio in quest’anno. L’ odierna è dell’ anno 1675. Ed a proposito di questo edifizio ; giacche mi é venuta qui l’occasione di parlarne ; giova il ricordare le parole del dotto veneziano, che descrisse la nostra città nell’opera municipale di Venezia e le sue lagune (1), le quali hanno relazione alla fabbrica esistente oggidì : t Presa dal Senato, die’ egli, nel-» 1’ anno 1675, la deliberazione di ornare 1’ antica fabbrica della » dogana da mare, affidò l’incarico alla procuratia de supra, ac-» ciocché si occupasse nell’ ordinare cotanto lavoro. Chiamarono i » procuratori Baldassare Longhena, a lui commettendo d’eseguire » un disegno per questa nuova fabbrica, ed il Longhena il presenil tava il 2 ottobre dell’ anno accennato : ordinavasi quindi si desse » mano al lavoro, ma intanto che cominciala si aveva la fabbrica » dei magazzini offerse il Longhena un secondo disegno per la de-» corazionc della facciata di essa dogana, giacché il primo non gli » aveva punto soddisfalli. Né questo secondo disegno veniva lodato, » a talché fu aperta la gara agli architetti più reputali d’ allora, e » vennero a paragone tra loro il dello Longhena, Andrea Comi- • nelli, Giuseppe Sardi e Giuseppe Benuoni. Presentarono lutti i » loro disegni, fra’ i quali si scelsero quelli del primo e dell’ ulti-» mo. Uno però dovea porsi in effetto, e perciò i procuratori Anto-» nio Bernardo, Giovanni Ballista Gornaro, Alvise Pisani, Giovanni » Sagredo, Francesco Morosini, Leonardo Pesaro, Giulio Giusli-» niani, Alvise Mocenigo IV, Silvestro Vallerò ed Alessandro Con-» larini, portalisi sul luogo, deliberarono a pluralità di voti, - meri-» tare la preferenza quello del Bennoni, e perciò a lui ne affidarono » 1’ esecuzione : quantunque il progetto suo importasse la spesa di » 6000 ducati, al doppio di quella che avrebbe costato la fabbrica » progettata dal Longhena. E di vero, il Bennoni soddisfacea mirabil-» mente all’effetto pittorico del luogo, adempieva condegnamente (i) Nella li pari, del voi. II. pag. 399. e se#.