372 LIBRO Xll, CAPO XIV. accennare la legge, clic la portò a sì notabile trasmutazione. Io diro, essere ciò avvenuto poco a poco, c perciò non nel 1297 o nel 1310, od in altro anno qui presso ; mentre anche in tempi più addietro aveva incomincialo a muovere il passo verso cotesta meta. ¡Nè col 1350 o col I45G farci cessare la democrazia ed incominciare I’ aristocrazia; mentre assai prima si dileguarono dalle indagini della storia le traccio di quella, e cominciarono a lasciarsi vedere le orme di questa. Anzi, poiché le Iraccie di quella continuavano a rimanere visibili anche dopo scoperte gigantesche orme di questa; perciò sostengo, con tanto più di ragione, non potersene fissare un’ epoca assolutamente certa ed incontrastabile. II limite pertanto, che col terminare di questo duodecimo libro io segno alla repubblica democratica, per incominciar poscia l’epoca della repubblica aristocratica, non è tracciato che per semplice convenienza, e, direi quasi, come una media proporzionale tra l’incerto incominciare dell’ una ed il dubbioso terminare dell’ altra. Ne formo un limile qui, piuttosto perchè si chiude qui una serie di avvenimenti di un medesimo genere, ed altri di altro genere qui cominciano; i quali, benché derivali, quasi per successiva conseguenza, da quelli; formano per altro con quelli una parte, »piasi staccata, di un tutto. CAPO XIV. Esame dcl/a Storia del Consiglio dei dieci, falsificata a Torino. Avverlitamcnle fin qui mi sono astenuto dal prendere ad esame un libro, che si stampa a Torino, e che, sotto il nome di Storia del Consiglio dei dieci (1), pretende di narrare la storia della repubblica veneziana. Avvertitamente io diceva, ed avvertitamente fin qui; (i) Stor. del Consiglio dei dieci, adorna di venti litografìe rappresentanti le parti principali di Venezia. Torino 1847, nello stabilimento tip. Fontana.