218	LIBRO XI, CAPO Vili.
vi si conchiuse. Il Quirini rilornò poco dopo a Venezia; il Dandolo si ferini) alla corte pontificia^per ben due anni. Chiedevano i veneziani 1’ assoluzione dalle censure ed il compenso delle spese sostenute per questa guerra (1) : nè il papa volle mai acconsentire nè all’ una cosa nè all’ altra. Anche la concordia tra i ferraresi e i veneziani fu sciolta ben presto. Perchè nel di 10 aprile, entrati in Ferrara alcuni trevigiani, sotto pretesto di passarvi per andare a Treviso ad assistere nizzardo da Camino contro il patriarca di Aquileja, ma in realtà per fermarvisi in assistenza dei veneziani (2), i ferraresi, accusandoli, o calunniandoli piuttosto, di ladri, ne arrestarono alquanti sulla pubblica piazza e cinque ne furono ammazzati dal popolo concitalo. Atterrito per questo tumulto il podestà veneziano, abbandonò il palazzo della sua residenza, che aveva in città, e trasportando seco le sue robe e le sue genti e traendo seco altresì Marchesino de’ Mainardi ed altri prigionieri eh’ erano nelle carceri del comune, si ritirò di nolte tempo nel castel Tedaldo. Pubblicatosi all’ indomani 1’ avvenuto, fu preso per un nuovo segnale di guerra, e quindi con più di furore ricominciarono le ostilità.
     Un avvenimento ci racconta il Frizzi, il quale diede occasione a ben più gravi fatti d’ arme, ed allo sviluppo quindi della sanguinosa controversia. Una notte del mese di giugno, in sull’ ora in cui i ferraresi se ne stavano a cena, i veneziani uscirono dal castello, e per la via della piccola porta della città, eh’ è nominata porlella di san Marco, passarono al borgo superiore, e si appostarono presso ad una casa, detta la Giojota, la quale stava di rim-petto all' altra porla della città, che dicevasi di san Biagio. Pare, che la loro intenzione fosse d’impadronirsene. Ma tutto a un tratto gli abitanti di quella casa da un lato e i guardiani della porla dal-I’ altro chiamarono all’ arme, sicché in breve tempo vi accorse buon numero di ferraresi armati, e a piedi e a cavallo ; tra i quali
    (1)	Marin S.4iiu/lo, Vite dei dogi.
    (2)	\ crei. Stor. della marca Tri\'ig. , toni. V, lib. \