338 LIBRO XII, CAPO VI. cancelleria di quella città (1). E che fosse molto forte il partito di Bajamonte in Treviso, oltreché dal narrato temporeggiare delle magistrature di quel comune, lo si conosce anche dal risultato della ballottazione, che ne decise finalmente la sorte ; perchè di dugenlo e trentadue consiglieri, ch’erauo intervenuti quel giorno al consesso de’ Trecento, la causa di Bajamonte ebbe cento e sei voti favorevoli, otto di dubbiosi e cento diciotto di contrarii ; cosicché la espulsione, di lui dal territorio trivigiar.o fu deliberata per una maggioranza di soli dodici voti. Bajamonte, espulso di colà, trasferissi a compiere i suoi giorni in Dalmazia, nelle terre della famiglia dell’ ava sua, nella Bascia. S’ ignora 1’ anno preciso della sua morte: certo è, ch’esso fu dopo il 1328. E cosi la repubblica veneziana rimase intieramente libera e sicura dalle minaccie, che ad ogni momento la tenevano in sospetto, di novelle aggressioni, che per parte di lui ne turbassero la civile tranquillità. Premurosi il doge e la signoria di affrettare la decisione del bramato affare, ed anche per far conoscere il loro affetto verso la comunità di Treviso, avevano proposto di aggregare al nostro maggior Consiglio, ossia di ascrivere alla nobiltà veneziana, Artico della Bosa, uno dei primarii nobili trivigiani, il quale adoperavasi a tutt’uomo per indurre i suoi colleglli a secondare i desiderii della repubblica. Egli d’altronde, che quest’onore desiderava, erasi esibito a comperal e dei possedimenti nello stato veneto per la somma (ì) Nel libro delle Riformazioni', il « pars et ponent balotas in bussolo azurro. registro n'è così: « i3i5. Die 17 Junii. Compertum fuit, quod in bussolo albo 1» Denique in reforraatione dicti Consilii « fuerunt centum et decera et octo balotas v posilo per die tura dominimi Potestatem » et in bussolo azuro fuerunt centum et * quod omnes volentes, quod dicti banniti w sex balotas et octo balote fuerunt in co- m et proditores dicti domini Ducis et Com- « scic u ti a. » Noterò io 4ui per incidenza, « munis Venetiarum licentientur ab habi- come la inesatta latinità di questo registro » tatione civitatis Tarvisii et districtus, attesti la poca coltura dei trivigiani di quel- « prout supra consuluit dictus Ancianus, l’età; particolarmente poi lo sproposito w sint una pars et ponant balotas suas in fuerunt .... balotas. n bussolo albo. Et qui noluerint. sint alia