anno 1299. 179 notale da taluno del gran Consiglio, che per caso gli si trovava d’ appresso colà nel tempio. Un altro indizio di ciò aveva egli dato ripetutamente, mostrandosi spesso in compagnia di molti tra i popolari, che avevano qualche influenza e godevano stima nel volgo: sicché preso a calcolo il suo contegno, sotto la più diligente sorveglianza del governo, se ne scoprirono sempre più palesemente le intenzioni. Perciò il doge comandò secretamente, che, per sicurezza personale, tutti i componenti quel grande Consesso V intervenissero armati, ed altresì armati facessero stare sulla piazza, finché duravano le radunanze in palazzo, tutti i loro familiari e domestici ; soprattutto poi ne custodissero gelosamente il secreto, acciocché il popolo non potesse averne il benché minimo sospetto. Nè P ebbe infatti : perchè, venuto il giorno, in cui s’ erano prefissi i congiurati di dar mano all’ impresa loro, il Bocconio, con alcuni suoi parenti e partigiani ; erano undici ; salì le scale del palazzo, e si presentò alle porte della sala ove stava radunato il Consiglio. Dimandò di entrarvi, e vi fu introdotto senza verun ostacolo, perciocché il doge ne aveva dato I’ ordine ed aveva preso tutte le necessarie precauzioni, per impedire qualunque spiacevole avvenimento. Ma, introdotto che vi fu, egli e i suoi compagni furono arrestati ; e sebbene le loro intenzioni fossero abbastanza palesi, per le armi che nascostamente avevano in dosso, tuttavolta il doge volle che la loro giudicatura s’istituisse, quanto con sollecitudine, altrettanto con ogni regolare legalità. Furono perciò condotti alla camera, così detta, dello Scrutinio, dinanzi agli Avogadori del comune ed ai Signori di notte ; e, conosciuta per le loro stesse deposizioni la verità, furono condannati ad essere attaccati alla forca, la quale fu piantata framezzo alle colonne della piazzetta: e la sentenza fu eseguila in quella notte medesima. Degli undici, che furono presi e impiccati, non si conoscono i nomi, che di otto soltanto ; gli altri tre, che pur sono registrati nei pubblici libri, vi rimasero così guasti dal tempo che non si possono leggere. E per maggiore autenticità del mio