440 LIBRO X, CAPO XI. cittadini, che venivano eletti a formar parte del maggior Consiglio, esaminandone i registri, vi si trova notevole diversità. Ne accennerò alcuni, a cagione di esempio. • Nell’anno 1264 gli eletti furono 317. 1265 ..... 454.* 1266 ..... 481. *1267 ..... 502. 1268 ..... 445. 1310 ..... 900. Un’ altra avvertenza importantissima a farsi, per ben conoscere 1’ ignoranza del Laugicr e di quanti parlarono eom’ egli, sul proposito della nobiltà veneta, ella e, che sino all’ anno 1286, non vi era legge alcuna che prescrivesse le precise qualità o condizioni di nascita o di meriti di chi potesse venire eletto a comporre quel Consesso; perciò tutti quei cittadini, i quali o per nascita o per ricchezze o per talenti o per antichità di prosapia si distinguevano dal comune del volgo, potevano essere eletti, e di fatto entravano a formare 1’ annuo Consiglio maggiore. • E quando vi entrava un individuo di qualche famiglia, da cui nessuno vi fosse mai stato scelto, essa, perciò appunto, diventava nell’ atto stesso aggregala alla nobiltà : ed è in questo senso, che i nostri antichi cronisti, per indicare, che una famiglia fosse diventata nobile, esprimevansi col dire, che taluno di essa era fatto del Consiglio. E in fatti la distinzione tra plebei e nobili, in altro non consisteva presso i veneziani, sino all’ epoca di cui parlo, se non che nell’ essere o non essere talvolta entrato taluno di quella famiglia a formar parte del maggior Consiglio. Dal che apparisce palesemente, che l’unica e caratteristica marca della nobiltà veneziana consisteva nell’ essere del Consiglio ; e sotto questo aspetto può e deve dirsi, che il Consiglio maggiore, sino dalla sua istituzione, fu sempre composto di soli nobili. E sotto questo aspetto inoltre era verissimo, che le varie