18 LIBRO IX, CAPO I. quasi quattro anni. E in tutto questo frattempo che cosa avveniva ? L' anconitano storico non lo dice ; gli bastò di avere narrato, che i veneziani, dopo di avere complimentato il pontefice, vennero finalmente ad accordi di pace. Ne suppliscano adunque il lungo vuoto gli storici e i documenti nostri. Sappiasi infatti, clic il papa Nicolò 111, dopo di avere accollo alla prima udienza i tre ambasciatori veneziani, li fece chiamare ad una conferenza secreta, e rinfacciò loro con aspre parole il rigoroso contegno delia repubblica contro la città di Ancona, la quale, essendo sotto la protezione immediata della santa Sede, meritava particolari riguardi. Gli ambasciatori volevano giustificare il fatto; nè loro potevano mancare argomenti : ma il papa sdegnato assai, impose loro silenzio e li congedò dall’ udienza. Non tardarono eglino un istante a scriverne informazione a Venezia, donde ricevettero ordine di partire immediatamente : non volevano, che a danno dei loro diritti entrasse tampoco la spirituale potestà a sostenere temporali pretese. Tanto anzi furono lungi i veneziani dal temere d’irritare il pontefice o dal volerlo gratificare, che, ritornati appena gli ambasciatori a Venezia, furono spedite ad Ancona altre otto galere a rinforzarne 1’ assedio. Tutlociò io credo avvenisse prima dell’ arrivo del capitano bolognese, di cui parla il Peruzzi. Nè a questo condottiero io saprei attribuire tanto valore da poter far lieta Ancona di una vittoria si chiara quanto la celebrarono gli scrittori della sua storia: le procurò uno di quei vantaggi, che nel progresso di molti fatti d’ arme sogliono avvenire, ma che non migliorò punto la sorte dell’ assediata città, nè pose gli assedialori al pericolo di dover lasciare incompleta l’impresa. Fu un vantaggio, che non trattenne gli anconitani dall’ inviare nuovamente a Venezia i loro ambasciatori a chiedere la pace : nè impedì, che i veneziani insistessero dal ricusarla, finché quelli non si fossero sottomessi a pagare la contrastata gabella ed a riconoscere la sovranità della repubblica veneziana sul Golfo. Per quanto amara riuscisse agli anconitani la relazione, eh*