— 132 — E questo è il suo diritto storico. Fiume, come già l’originaria Tarsàtica posta contro la testata australe del Vallo libumico, sorge e si stende di qua dalle Giulie. E pienamente compresa entro quel cerchio che la tradizione la storia e la scienza confermano confine sacro di I talia. E questo è il suo diritto terrestre. Fiume con tenacissimo volere, eroica nel superare patimenti insidie violenze d’ogni sorta, rivendica da due anni la libertà di scegliaisi il suo destino e il suo compito, in forza di quel giusto principio dichiarato ai po}>oli da taluno dei suoi stessi avversarii ingiusti. E questo è il suo diritto umano. Le contrastano il triplice diritto 1’ iniquità la cupidigia e la prepotenza straniere ; a cui non si oppone la trista Italia, che lascia disconoscere e annientare la sua propria vittoria. Per ciò il popolo della libera città di Fiume, sempre fiso al suo fato latino e sempre inteso al compimento del suo vóto legittimo, delibera di rinnovellare i suoi ordinamenti secondo lo spirito della sua vita nuova, non limitandoli al territorio che sotto il titolo di « Corpus separatum • era assegnato alla corona ungarica, ma offrendoli alla fraterna elezione di quelle comunità adria-tiche le' quali desiderassero di rompere gli indugi, di scuotere l’opprimente tristezza e d’ insorgere e di risorgere nel nome della nuova Italia. Coeì, nel nome della nuova Italia, il popolo