— 23 — L'automobile di D’Annunzio si muove, la co-lonna degli autocarri la segue.... Si va verso Fiume, comincia la nuova storia. Nessun grido, nessuna voce : l'ordine è di non fiatare finché si traversa la zona degli accampamenti della litigata. Le tendine degli autocarri sono distese impedendo la 'vista dei soldati. Tutto va bene. La Provvidenza vigila sulle sorti della Patria. La marcia procede regolare e rapida.... £ giorno, il sole si alza in un magnifico cielo : nuvoli di polvere si sollevano dalla lunga teoria : e colla luce mattutina irrompe infrenabile anche la gioia della giovinezza, l’esultanza per la vittoria che sta per essere afferrata. Si alzano canti, alala festosi a Fiume e all’ Italia mentre appare d’un tratto il tremolio svavillante dell’Adriatico. In breve si giunge nel cuore dell’ Istria, a Castelnuovo. Quattro autoblindate sono sulla piazza del paese ; dovrebbero sbarrare la via alla colonna. Gli ufficiali ti avvicinano in gruppo all’automobile del Comandante ; un breve colloquio, un alala per Fiume italiana, gridato da tutto il gruppo e le autoblindate, che avevano le loro mitragliatrici minacciosamente rivolte contro gli autocarri ti dirigono aneh'esse verso Fiume, ti uniscono ai liberatori. La corsa continua : s’incontrano altri gruppi di ufficiali e soldati dei bersaglieri e di cavalleria che ti accompagnano ai granatieri, acclamando. In prossimità di Fiume frotte di volontari accorsi da Trieste e di cittadini muniti di armi di ogni specie, fucili da caccia, vecchie