— 158 — Dell’ istruzione pubblica L. Per ogni gente di nobile origine la coltura è la più luminosa delle armi lunghe. Per la gente adriatica, di secolo in secolo costretta a una lotta senza tregua contro l’usur-patore incolto, essa è più che un’arme : è una potenza indomabile come il diritto e come la fede. Per il popolo di Fiume, nell’atto medesimo della sua rinascita a libertà, diviene il più efficace strumento di salute e di fortuna sopra 1’ insidia estranea che da secoli la stringe. La coltura è l’aroma contro le corruzioni. La coltura è la saldezza contro le deformazioni. Sul Carnaro di Dante il culto della lingua di Dante è appunto il rispetto e la custodia di ciò che in tutti i tempi fu considerato come il più prezioso tesoro dei popoli, come la più alta testimonianza della loro nobità originaria, come 1’ indice supremo del loro sentimento di dominazione morale. La dominazione morale è la necessità guerriera del nuovo Stato. L’esaltazione delle belle idee umane sorge dalla sua esaltazione di vittoria Mentre compisce la sua unità, mentre conquista la sua libertà, mentre instaura la sua giustizia, il nuovo Stato deve, sopra tutti i suoi propositi, proporsi di difendere conserv are prò-