, Dell’ Acque correntt. ivj CONSIDERAZIONI SOPRA LA BONIFICAZIONE DEL BOLOGNESE y FERRARESE, E ROMAGNOLA D I D. BENEDETTO CASTELLI ABATE DI SAN BENEDETTO ALOYSIO , MATEMATICO DI NOSTRO SIGNORE PAPA URBANO VIIL E PROtgSSORE DELLO STUDIO DI ROMA Sfendo flato rapprefentato puntualiflìmamente il graviflìmar negozio della bonificazione del Bolognefc, Ferrarefe, e Ro* magnola,. e diftefo con fcrittura dalla buona memoria deli9 UlmoT e Revmo Monfig-Corfini, che fu già deputato Com. miliario generale,, e Vifitatore di quell’acque; io non potendo far fopra la medefima materia un iftetto difcorib, fo'amente dirò alcune cofe per maggior confermazione di quel tanto, che io ho detto in quello libro fopra la Laguna di Venezia, fopra le Paludi Pontine, e fopra la bonificazione di quei piani di Pifa pofti tra il fiume Arno, ed il Ser-chio, dove li conofce chiaro, che in tutti li fuddetti cafi, e nel preferite , che abbiamo per le mani, fi fono per lo pattato commetti gravili!-mi errori, per non effer mai ftata intefa bene la vera mifura dell’acque correnti;, e qui. è di notabile, che il fatto è, che in Venezia fu deliberata , e polla in efecuzione in parte la diverfione dell’ acque ideila Laguna di Venezia, con divertir la Brenta, non confederando quanto sbaf-iamento d’acqua potea feguire nella Laguna, divertita che fotte la Brenta., come io ho dimoflrato nella prima Confiderazione fopra quello parti 3 ticov